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La composizione chimica del protoplasma;

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84nel legno secondario (il legno vero e proprio) e nei tessuti di sostegno.Punteggiature, porocanali, plasmodesmi;<strong>La</strong> parete cellulare ha <strong>del</strong>le zone di minor spessore attraverso le quali due cellule contiguecomunicano tra loro.In queste zone la parete secondaria non si forma e si vengono a creare <strong>del</strong>le vere e proprie gallerieche si corrispondono tra le due cellule.Questi “corridoi” prendono il nome di punteggiature o porocanali.Attraverso i porocanali passano dei prolungamenti <strong>del</strong> citoplasma chiamati plasmodesmi chestabiliscono la comunicazione tra le cellule vicine.Per una cellula vegetale l’ambiente esterno è la parete cellulare;<strong>La</strong> parete cellulare può influire sui movimenti di molecole cariche difatti le pectine che sono uncomponente fondamentale <strong>del</strong>le pareti, hanno come monomero più abbondante l’acido galatturonicoche possiede un gruppo carbossilico (- COOH).Quando il gruppo carbossilico è dissociato, le pectine possono legare ioni positivi; mentre invece,quando i gruppi di riassociano si ha la liberazione di ioni che potranno essere assorbiti dalla stessacellula oppure diffondere.Altra funzione importantissima <strong>del</strong>la parete è quella di essere una riserva d’acqua per la cellulainoltre, questa acqua potrà essere ceduta all’esterno di solito sotto forma di vapore. Anche in questocaso la funzione mediatrice <strong>del</strong>la parete fra la cellula e l’ambiente esterno è molto importante.Le funzioni mediatrici <strong>del</strong>la parete non riguardano però solo la singola cellula, ma l’intero tessuto.Difatti in un tessuto vegetale le pareti cellulari di due cellule adiacenti sono tra loro cementate(almeno in alcuni punti), di conseguenza tutte le pareti cellulari di un tessuto sono fra loro unite,anche se indirettamente.Questo spazio continuo occupato dalle pareti è chiamato apoplasto o spazio libero.<strong>La</strong> parete cellulare è difficile da demolire;Tutte le cellule vegetali sono in grado di costruirsi una parete ma ben poche sono capaci di demolirla.<strong>La</strong> cellulasi è un enzima in grado di “smontare” la parete ma è presente solo in particolari tessuticome lo strato di abscissione <strong>del</strong>le fogli (dove si staccano le foglie dal ramo).<strong>La</strong> demolizione è resa ancora più difficile se la parete è lignificata; difatti la lignina è una <strong>del</strong>lesostanze più difficilmente degradabili esistente in natura.I vacuoli;Un vacuolo si può considerare come una raccolta d’acqua con disciolti vari soluti.Nelle cellula fotosintetiche la loro presenza fa si che i cloroplasti siano addossati alla parete, nellaposizione più favorevole per catturare la luce.

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