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Tiere furlane 3 - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Rientro dalla tesa dell'uccellatore Pio Degano con il cavalletto degli uccelli sulle<br />

spalle. Olio su tela di Loris Pasquali (1880 - 1936), ristorante La Balotarie di<br />

Loneriacco di Tarcento.<br />

Loris Pasquali, nativo di Pistoia, arrivò in <strong>Friuli</strong> come bersagliere durante la<br />

prima guerra mondiale. Qui si fermò attirato dal paesaggio naturale ed umano<br />

e, come si direbbe oggi, dall'enogastronomia. Aveva studiato pittura con Luigi<br />

Gioli ed Ettore Tito, riprendendone la pennellata ricca di colore. Animatore<br />

di feste e manifestazioni popolari è attirato dalla rappresentazione della vita<br />

popolare dedicandosi alla decorazione di prestigiose osterie come la Taverna<br />

Specie di uccelli<br />

utilizzate come<br />

richiami<br />

• 101<br />

Occorre premettere che, ai tempi<br />

in cui l’uccellagione era consentita,<br />

l’allevare in cattività uccelli<br />

prevalentemente insettivori era<br />

veramente una bella impresa, in<br />

quanto non esistevano gli attuali<br />

mangimi.<br />

La batteria dell’uccellatore<br />

diffi cilmente superava cinquanta<br />

uccelli ed era composta principalmente<br />

da fringuelli (franzèi),<br />

peppole (montàns), lucherini<br />

(lùiars), cardellini (gardèi),<br />

fanelli (faganèi), verdoni<br />

(sirànts), zigoli (smaiàrts) e<br />

qualche frosona (frisòt mascje)<br />

che era preferita al maschio perché<br />

più creduta dai suoi simili.<br />

Vedere nelle batterie qualche<br />

ciuffolotto (sivilòt), crociere<br />

(bec stuart) o ortolano (ortolàn)<br />

era raro.<br />

Così pure erano rari allora i merli<br />

(miàrlis), i pispoloni (dordìnis),<br />

le pispole (uìtis), i capineri<br />

(cjâfs neris) per cui anche le<br />

loro catture erano limitate.<br />

Ovviamente ogni uccellatore<br />

aveva le sue preferenze per<br />

questo o quel genere di uccello<br />

e, non da ultimo, andava considerata<br />

la specie degli uccelli che<br />

transitavano nella località in cui<br />

si uccellava.<br />

Il tenditore carnico, sicuramente<br />

nella sua batteria considerava<br />

importante avere i ciuffolotti (sivilòts),<br />

i crocieri (becs stuart)<br />

e gli organetti (sverzûi), cosa<br />

che il suo omologo della pianura<br />

friulana non prendeva in considerazione.<br />

Può sorprendere che il tordo<br />

comunale di Tarvisio e La Buona Vite di Udine. ☛

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