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Tiere furlane 3 - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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☞<br />

sfruttamento dell’acqua a fini<br />

irrigui, produttivi, domestici. Ciò<br />

significa che il territorio non è<br />

fatto di soli ambienti, con le loro<br />

componenti biotiche e abiotiche,<br />

ma ingloba pure la storia degli<br />

uomini che lo hanno abitato e<br />

lavorato nel passato (e che continuano<br />

a farlo) e le tracce che<br />

l’hanno segnato.<br />

Tra i servizi messi in atto per<br />

promuovere la conoscenza e la<br />

fruizione del patrimonio di questo<br />

territorio vanno annoverati:<br />

- l’esistenza di un centro di documentazione<br />

aperto al pubblico;<br />

- la pluralità di siti e di stazioni<br />

oggetto di visita e di osservazione;<br />

- la presenza di sentieri e percorsi<br />

tematici che definiscono<br />

una complessa rete di relazioni.<br />

La valorizzazione del patrimonio<br />

culturale locale è una delle<br />

missioni di un ecomuseo, che<br />

ha il dovere di “incidere” in<br />

positivo sul territorio di appartenenza,<br />

salvaguardandolo e<br />

riqualificandolo. Questa azione<br />

deve misurarsi con un concetto,<br />

quello di “bene culturale”, che<br />

va allargandosi sempre più: il<br />

bene culturale non è solo un<br />

oggetto o un monumento, ma<br />

si sta sempre più imponendo<br />

come un complesso aggregato di<br />

natura e storia, abitudini, lingua<br />

e tradizioni. Ne deriva un cambio<br />

di prospettiva: ad una politica<br />

di conservazione e tutela del<br />

bene deve subentrare un’azione<br />

di valorizzazione che assume<br />

un’importanza fondamentale nel<br />

processo di ricerca e scoperta<br />

dell’identità culturale di un<br />

territorio. Il bene culturale, che<br />

si colloca in stretta relazione con<br />

il territorio che lo ha prodotto,<br />

diventa quindi “risorsa”, termine<br />

che più di altri contiene un riferimento<br />

implicito all’evoluzione e<br />

alla progettualità.<br />

Due progetti in particolare,<br />

Il museo dell’arte molitoria all’interno del mulino Cocconi. Vi sono esposte due<br />

macchine: una a palmenti (macine) risalente all’inizio dell’Ottocento quando la<br />

famiglia Cocconi divenne proprietaria dell’opificio subentrando ai de Brugnis,<br />

l’altra a cilindri più recente.<br />

promossi dall’Ecomuseo delle<br />

Acque e in fase di realizzazione,<br />

si pongono in quest’ottica: sono<br />

esempi di come un territorio a<br />

vocazione ecomuseale possa diventare<br />

un laboratorio privilegiato<br />

per diffondere buone pratiche<br />

e sperimentare nuove strategie<br />

di sviluppo.<br />

Pan di sorc<br />

Il primo progetto, “Pan di Sorc”,<br />

evidenzia il ruolo strategico che<br />

può essere assunto dall’attività<br />

agricola, perché più di ogni altra<br />

può garantire un rapporto diretto<br />

tra l’uomo e l’ambiente. Sotto i<br />

riflettori c’è il pan di sorc (sorc<br />

sta per sorc turc, cioè mais), un<br />

pane dolce e speziato generalmente<br />

prodotto nel periodo natalizio,<br />

che si otteneva facendo uso<br />

di varie farine (mais Cinquantino<br />

/ Cincuantìn, frumento, segale).<br />

Un “grande vecchio” ha svolto il<br />

ruolo di suggeritore: il depositario<br />

della ricetta originale si chiama<br />

Domenico Calligaro, classe<br />

1926, fornaio per cinquant’anni<br />

a Buja.<br />

Tipico della zona di Artegna e<br />

Buja, il pane si impastava in casa<br />

e poi si portava al forno per la<br />

cottura; secco, veniva utilizzato<br />

come ingrediente nella preparazione<br />

del crafùt, una polpetta<br />

fatta con fegato e reni di maiale<br />

macinati finemente ed impastati<br />

con pane di mais grattugiato,<br />

uva sultanina, scorze di limone<br />

e mele, salata, speziata e quindi<br />

avvolta nel mesentere dello<br />

stesso suino, e che alla fine viene<br />

cotta in abbondante soffritto di<br />

cipolla.<br />

L’abbandono della pratica della<br />

coltivazione del mais a ciclo<br />

breve, qual è il Cinquantino, ed i

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