Tesa con vischio, 1968. Anche nel caso della chiusa ciascun uccellatore aveva le proprie tecniche. C’era chi, ad esempio, il giorno di S. Giovanni (24 giugno) toglieva alcune piume agli uccelli che, a tale data, non avevano iniziata la muta e c’era chi, viceversa, non interveniva proprio sui richiami, considerando questa pratica dannosa, in particolare per certe specie come le cesene. Al termine della muta si cominciava a dar luce alla stanza ponendo attenzione a partire dagli uccelli che per primi venivano utilizzati nella tesa. La fase iniziale del dare luminosità ai richiami era abbastanza delicata in quanto doveva essere graduale e specifica per i vari tipi di uccelli. Ad esempio il lucherino (lùiar) richiedeva tempi più brevi della peppola (montàn) per poter cantare al meglio. Non ultime per importanza erano la temperatura, l’umidità e l’alimentazione che dovevano essere adeguate per tutto il periodo della chiusa, pena gran numero di perdite che si traducevano in mancate catture nella stagione autunnale. Bibliografia Br u u n Ber t e l, si n g e r art h u r, Uccelli d’Europa, Arnoldo Mondadori Editore 1982. Ca r l o Cav i n a, I nomi degli uccelli, Faenza Editrice S.p.A, Faenza, 1989. Ce C C o n e san D r o, Sentieri per Uccellande, Lito Immagine, Rodeano Alto (UD), 2008. Cimitan letizia, Uccellagione ad Aiello del <strong>Friuli</strong> - Pratica, bagaglio e trasmissione dei • 103 saperi, Sot la Nape, n. 1, Zenâr- Març 2008. Di Ca P o r i a C C o gi n o, L’uccellagione nel territorio del feudo di Caporiacco, Sot la Nape, n. 2, 2001. gi a C o m i n i am e D e o, L’arte dell’andar per uccelli con vischio, Scheiwiller, Milano, 1969. gi a C o m i n i am e D e o, Terminologia friulana dell’uccellagione con vischio, Studi linguistici friulani, III, Società filologica friulana, 1973. gi a C o m i n i am e D e o, Terminologia friulana dell’uccellagione con reti, Studi linguistici friulani, IV, Società filologica friulana, 1974. gi a C o m i n i am e D e o, L’arte dell’andar per uccelli con reti, Scheiwiller, Milano, 1990. gi a C o m i n i am e D e o, Andar per uccelli, Santi Quaranta, Treviso, 2000. ma n C i n i g., Gli uccellatori e l’uccellagione in <strong>Friuli</strong>, Tip. Minitipo, San Vito di Fagagna (UD), 1987. Po v o l e D o gi a n C a r l o, Oselâ a Manià, Gris e Tramons, Sot la nape, n. 4, 1998. Pu P Pat t i gi o va n n i, Le bressane di Adorgnano, Adorgnano 2008, Associazione “Adorgnano insieme”, 2008. sa lv i n i giuliano Pi e r Pa o l o, ro l a n- D o Bi e r, Le cacce del brivido, Tip. Mazzoli, Maniago (PN), 1997. sa lv i n i giuliano Pi e r Pa o l o, Storia ed evoluzione della cattura degli uccelli nel <strong>Friuli</strong> - <strong>Venezia</strong> <strong>Giulia</strong>, <strong>Regione</strong> <strong>Friuli</strong> - <strong>Venezia</strong> <strong>Giulia</strong>, 1999. sa n s o n um B e r t o, L’oselàda, Sot la Nape, n. 4, 1987. Sull’uccellagione a Budoia.
104 • Pesca nella Ledra, immagine scattata verso la fine degli anni Trenta da Tarcisio Baldassi (1899 - 1997), fotografo bujese di grande sensibilità umana e ambientale