Tiere furlane 3 - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
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Etichette per il mais per il Consorzio Agrario Provinciale di Udine, 1941, collezione privata. Il mais Silvermine (alla lettera<br />
‘miniera d’argento’) aveva una granella di color bianco lattescente e da noi era stato battezzato, in modo invero un<br />
po’ pomposo, “Trionfo d’Aquileia”. Del “Bianco Tagliamento” abbiamo peso le tracce, ma sarà da identifi carsi con la<br />
“Righetta Tagliamento”, appartenente al gruppo del “Bianco Perla”, varietà ancora diffusa negli anni Cinquanta del<br />
secolo scorso. La varietà “Marano Vicentino” è ancora coltivata, anche in <strong>Friuli</strong>, seppur su piccolissima scala, da chi<br />
vuole una polenta di qualità.<br />
Etichette per sementi foraggere per il Consorzio Agrario di Udine, 1941, collezione privata. Il Lolium italicum, in friulano<br />
reghète o larghète, è pianta da erbaio. Il Lotus corniculatus, meglio noto come variôl, ha caratteristiche edafi che e<br />
nutrizionali simili a quelle dell’erba medica e una ancor maggiore adattabilità ai terreni ghiaiosi: la sua produzione di<br />
seme ha avuto buoni riscontri economici nei comuni di Cividale e Premariacco negli anni Cinquanta-Settanta del secolo<br />
scorso. L’Arrhenatherum elatius, come vuole il nome friulano, altissime, era la più alta tra le foraggere dei prati polifi ti ed<br />
era diffusissima soprattutto nella Pedemontana, fi nché c’erano i prati.