27.02.2013 Views

Tiere furlane 3 - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Tiere furlane 3 - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Tiere furlane 3 - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

66 •<br />

☞<br />

che sarebbe comunque stato<br />

molto difficile spuntarla con tali<br />

e tanti acerrimi rivali. Si accordò,<br />

così, con Zannier affinché battesse<br />

l’asta fino alla cifra necessaria<br />

ad acquistare i terreni, anche se<br />

non era in possesso della cifra<br />

necessaria. L’accordo prevedeva<br />

che la contessa avrebbe poi<br />

preteso da lui solo la base d’asta<br />

di 50.000 lire.<br />

Così avvenne e Pietro, grazie<br />

a quell’accordo segreto con la<br />

contessa, poté tenere testa ai<br />

robusti rilanci dei concorrenti ed<br />

aggiudicarsi tutte le proprietà del<br />

conte Ceconi in Valle di Preone,<br />

liquidando poi alla contessa unicamente<br />

la somma concordata.<br />

Da allora quei terreni si chiamano<br />

“La stalla di Cecon” e sono di<br />

proprietà di diversi rami familiari<br />

dei Boter.<br />

Una Valle in fiera<br />

Il veloce sviluppo della pastorizia,<br />

positivamente influenzato anche<br />

dalle conoscenze politiche del<br />

Ceconi, stimolò l’organizzazione<br />

di una fiera-esposizione bovina.<br />

Questa, forte del positivo esempio<br />

di un’analoga manifestazione<br />

tenutasi a Meduno nel 1902, venne<br />

promossa dal Comizio agrario<br />

di Spilimbergo-Maniago e dalla<br />

Cattedra ambulante d’Agricoltura<br />

dell’Alto <strong>Friuli</strong> occidentale ed<br />

ebbe luogo a Casiacco nel 1904.<br />

La localizzazione dell’evento fu<br />

particolarmente felice perché<br />

questa frazione di fondovalle rappresenta<br />

il naturale collegamento<br />

col mondo esterno. Qui convennero<br />

numerosi gli allevatori di<br />

Clauzetto, Vito d’Asio, Forgaria<br />

e Pinzano e le strade del paese<br />

furono invase da 270 dei migliori<br />

esemplari bovini della zona.<br />

Il mercato del bestiame a Casiacco agli inizi del Novecento. Si nota<br />

l’eterogeneità razziale dei capi presenti.<br />

Nell’idea degli organizzatori la<br />

fiera aveva principalmente lo<br />

scopo di favorire lo scambio<br />

di tecniche ed esperienze per<br />

accelerare lo sviluppo di zone<br />

ancora legate ai sistemi tradizionale<br />

di allevamento. Così, per<br />

favorire il successo dell’iniziativa,<br />

pensarono bene di abbinarvi un<br />

concorso di bellezza per esemplari<br />

bovini, per la precisione<br />

“riproduttori maschi e femmine<br />

di razza alpina, con attitudine<br />

alla produzione di latte”. Vennero<br />

valutati torelli e vacche<br />

da latte di diverse fasce d’età,<br />

vitelle, giovenche, poi esemplari<br />

da riproduzione, da lavoro e da<br />

carne. Come testimonia l’analisi<br />

effettuata dal “Bullettino”<br />

dell’Associazione agraria friulana<br />

la giuria riscontrò l’ottima qualità<br />

del bestiame proveniente dalla<br />

Val d’Arzino, circostanza dovuta<br />

principalmente a due fattori: la<br />

ricchezza dei terreni della zona<br />

che permetteva un ingrassamento<br />

migliore rispetto ad altre<br />

zone con allevamenti analoghi e<br />

l’incrocio di molte generazioni<br />

con la razza “Brunnek” (cioè<br />

‘Brunico’; razza ora meglio nota<br />

come Pustertaler) proveniente<br />

dalla Carnia e molto adatta all’ingrasso.<br />

È curioso notare come<br />

anche il conte Ceconi avesse<br />

partecipato al concorso con un<br />

torello, classificatosi terzo nella<br />

sua categoria.<br />

All’atto delle premiazioni, presenti<br />

tutti i partecipanti e un folto<br />

pubblico, il relatore del concorso,<br />

Vito d’Asio, fine anni Cinquanta.<br />

La persona al centro è GioBatta<br />

Pasqualis, ultimo titolare della<br />

stazione di monta attiva fino<br />

al terremoto del 1976. Lo<br />

accompagnano il figlio Antonio e la<br />

moglie Antonia Gerometta.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!