mare monstrum 2002 - Legambiente
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<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />
Campanella. Con un operazione ad ampio raggio, gli uomini della Capitaneria<br />
di porto di Castellam<strong>mare</strong> di Stabia hanno portato a termine una serie di colpi<br />
non solo contro i pescatori di frodo ma anche contro le pescherie dell’area<br />
stabiese e della penisola sorrentina.<br />
Oltre a mezza tonnellata di mitili, cozze, vongole e a dieci quintali di<br />
novellame sono stati sequestrati anche dieci chili di datteri marini che da soli<br />
sui mercati ittici valgono cifre da capogiro. I 500 kg di mitili, cozze e lupini<br />
erano messi in vendita senza il previsto bollino sanitario, mentre i 10 kg di<br />
datteri di <strong>mare</strong>, prelibati frutti di <strong>mare</strong>, erano stati prelevati da datterai, veri<br />
esperti subacquei che per l’estrazione hanno utilizzato martelli idropneumatici.<br />
Alla fine del blitz denunciati all’autorità giudiziaria i titolari di sei pescheria,<br />
elevato 10 verbali amministrativi per circa 40 milioni di vecchie lire.<br />
Oltre 20 kg di datteri di <strong>mare</strong> e 26 nasse sono state sequestrate dalla<br />
Sezione Operativa navale di Salerno della Guardia di Finanza nel febbraio<br />
scorso durante un operazione di pattugliamento nella riserva marina di Punta<br />
Campanella. I finanzieri hanno notato un gommone con a bordo due persone<br />
che alla vista dei militari sono fuggiti, lanciando a <strong>mare</strong> un sacchetto.<br />
Nell’involucro, 20 kg di datteri di <strong>mare</strong>. Nel corso della stessa operazione, nel<br />
tratto di acqua ricadente nel comune di Postano, i militari hanno notato dei<br />
palloncini galleggianti. Issati a bordo i singoli segnalatori di reti, i finanzieri<br />
hanno scoperto le 26 nasse, brulicanti di pesci di ogni tipo, compreso polpi e<br />
seppie, tutti vivi, per oltre 30 kg di peso. Sotto Natale, quando la richiesta dei<br />
datteri di <strong>mare</strong> aumenta, entrano in azione datterai senza scrupoli. Lo scorso 21<br />
dicembre, la Capitaneria di Porto di Castellam<strong>mare</strong> di Stabia sequestra 700 kg<br />
di prodotti ittici, tra cui 200 kg di datteri di <strong>mare</strong>. Al blitz, avvenuto dopo mesi<br />
di appostamenti e videoriprese hanno preso parte circa 50 uomini con mezzi<br />
navali e terrestri. Sono state denunciate 8 persone, sequestrati cinque<br />
autoveicoli e attrezzature utilizzate per la pesca (mute, bombole, erogatore,<br />
mazzole) per un valore pari a circa 800 milioni.<br />
Infranto anche il <strong>mare</strong> della costiera amalfitana. Lo scorso marzo, scatta<br />
l’operazione “Coast Guard Two” eseguita dalla Guardia costiera di Salerno.<br />
Oltre 100mila euro di multa, numerosi sequestri e 16 persone denunciate.<br />
Messi sotto controllo ristoranti e rivendite di prodotti ittici. Oltre 200 persone<br />
identificate, sessanta pescherie controllate, 25 ristoranti e diciotto ipermercati.<br />
Sotto controllo l’area costiera tra Positano e Sapri. Distrutti oltre 150 kg di<br />
specie ittica protetta e messa in vendita senza ottemperare alle norme sanitarie.<br />
L’acqua di <strong>mare</strong> veniva prelevata dalle banchine del porto turistico “Masuccio<br />
Salernitano”. E’ stata anche sequestrata una elettropompa che veniva utilizzata<br />
per il prelievo d’acqua che veniva successivamente utilizzata per il rinfresco e<br />
lo scongelamento della specie ittica.<br />
La strage dei piccoli<br />
Una battaglia portata avanti dal quotidiano “Il Mattino” in difesa del<br />
novellame nel golfo di Napoli. Spadini scheletrici di 1 kg., tonnetti appena<br />
abbozzati di 700-800 grammi, ricciole nate da poche settimane. Non c’è pace<br />
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