mare monstrum 2002 - Legambiente
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5. Cemento in spiaggia<br />
<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />
Dai numeri sul demanio costiero preda del cemento selvaggio alla<br />
rassegna degli ecomostri d’Italia, vecchi e nuovi. Ma anche degli ecomostri<br />
finalmente abbattuti dopo le battaglie di <strong>Legambiente</strong> e i blitz “Demolition<br />
day” di Goletta verde. Tutto in un paragrafo interamente dedicato al cemento<br />
illegale e non che deturpa i paesaggi costieri d’Italia.<br />
5.1 La classifica regionale dell’abusivismo costiero<br />
Nel 2001 la Sicilia è diventata la prima regione italiana per reati relativi<br />
all’abusivismo sulle aree demaniali costiere. E non solo: i reati per abusivismo<br />
edilizio sul demanio marittimo siciliano sono passati dai 480 del 2000 agli 857<br />
del 2001, per un aumento percentuale di oltre il 78%. A tal proposito vale la<br />
pena sottolineare come proprio lo scorso anno la Giunta regionale siciliana di<br />
Totò Cuffaro ha presentato un disegno di legge sul condono edilizio che,<br />
sebbene non sia ancora stato approvato, ha prodotto i suoi effetti malefici in<br />
termini di ripresa del fenomeno. E del resto i dati storici sul fenomeno<br />
dell’abusivismo edilizio in Italia dimostrano che gli abusi edilizi progrediscono<br />
dopo il semplice annuncio di un ipotetico condono.<br />
La classifica, per il secondo anno consecutivo, vede le quattro regioni a<br />
tradizionale presenza mafiosa (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)<br />
primeggiare in reati di abusivismo demaniale costiero. La Calabria scende al<br />
secondo posto con 654 reati (più o meno gli stessi consumati nel 2000), mentre<br />
Campania (557 reati) e Puglia (554) si confermano in terza e quarta posizione.<br />
Da segnalare il passo in avanti compiuto dall’Emilia Romagna, che<br />
dall’undicesimo posto del 2000 sale al quinto nel 2001, e quello all’indietro<br />
delle Marche, che dalla settima posizione scendono all’undicesima.<br />
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