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mare monstrum 2002 - Legambiente

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<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />

cemento armato separato da fogli di pvc, quindi non ancorato al suolo. Le<br />

verifiche effettuate e documentate evidenziano che le putrelle sono saldate e<br />

non imbullonate, plinti e cordoli in cemento armato senza alcuna traccia di<br />

fogli di pvc di separazione, riempimenti di terra e pietrisco, rampe di accesso<br />

asfaltate. Gli stessi controlli effettuati dalla Regione hanno riscontrato delle<br />

difformità rispetto all’autorizzazione regionale.<br />

La vicenda, inoltre, presenta notevoli zone d’ombra, ambiguità ed<br />

incertezze da chiarire, anche rispetto al rientro dei costi della struttura, in<br />

rapporto alla temporaneità dell’opera.<br />

Sanremo e la sua costa, finalmente liberati dalla ferrovia, meritavano<br />

sicuramente altri destini.<br />

…. le vecchie conoscenze<br />

L’abusivismo edilizio nella Riserva marina di Capo Rizzuto<br />

Ben 57 costruzioni abusive (10 nel comune di Crotone e 47 in quello di<br />

Capo Rizzuto) per 48.600 metri cubi, sono state individuate dalla Capitaneria<br />

di porto di Crotone, nell’area di demanio costiero della Riserva di Capo<br />

Rizzuto e nella fascia di rispetto.<br />

Una morsa di cemento illegale, fatto di moli che si protendono in <strong>mare</strong>,<br />

porticcioli, fabbricati, muri di recinzione, piattaforme in cemento armato,<br />

porticati, che stringe e avvolge la stupenda riserva marina di Capo Rizzuto, in<br />

provincia di Crotone. Tutte le gare fatte finora per demolire gli immobili sono<br />

andate deserte e nessuno, a cominciare dall’Ente gestore della Riserva, ha<br />

risposto alla stessa Capitaneria di Porto, che aveva dato la propria disponibilità<br />

a provvedere agli abbattimenti. E ancora oggi non si registrano novità volte a<br />

liberare questi luoghi.<br />

Baia di Copanello<br />

Siamo nel Comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, sulla costa<br />

ionica della Calabria. In uno scenario di straordinaria bellezza, “convivono” i<br />

due estremi, negativi e positivi, di tante aree del Mezzogiorno: l'ecomostro di<br />

cemento di Villaggio Lo Pilato, che con i suoi 16mila metri cubi deturpa la<br />

baia da oltre vent'anni; la tomba di Cassiodoro, il grande senatore e letterato<br />

romano del Vivarium, abbandonata a sé stessa nella più totale incuria e a pochi<br />

metri da un “illuminante” caso di scempio urbanistico. Sul Villaggio pende una<br />

ordinanza di demolizione del 1987, mai eseguita, e una gara di demolizione<br />

andata deserta. Alcuni mesi fa <strong>Legambiente</strong> ha presentato una denuncia le cui<br />

indagini sono ancora in corso.<br />

Capo Rossello<br />

Capo Rossello è una baia nel tratto più bello della costa meridionale<br />

della Sicilia, nel comune di Realmonte (Agrigento). E’ un luogo di grande<br />

suggestione, reso unico da uno scoglio, chiamato, per via di una antica<br />

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