mare monstrum 2002 - Legambiente
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<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />
Stato) per realizzare quattro progetti di villaggi turistici e alberghi su oltre 200<br />
ettari di territorio del Comune di Scanzano Jonico. Ma villaggi turistici sono<br />
previsti lungo tutti i 47 km di costa lucana, a cominciare dai due porticcioli<br />
turistici a Lido di Metaponto e dall’ampliamento dei villaggi Argonauti, Ti Blu<br />
e Le Dune nelle vicinanze di Marina di Pisticci, proseguendo con un altro porto<br />
turistico e il villaggio Marinagri a Lido di Policoro, per concludere a Nova Siri,<br />
al confine con la Calabria, con il villaggio turistico Akiris, in parte già<br />
realizzato e un ulteriore porto turistico. Tirando le somme si prevede di<br />
realizzare 15.000 nuovi posti letto e 1.650 posti barca in poche decine di<br />
chilometri sui quali già esistono 11.500 posti letto, 4 Siti di Importanza<br />
Comunitaria e una Zona di Protezione Speciale.<br />
La costa jonica ha già subito, nel volgere di un secolo, il grave<br />
stravolgimento passando da zona umida ad area agricola (con le bonifiche ed i<br />
rimboschimenti degli inizi del ‘900), perdendo importanti biotopi di foresta<br />
planiziaria (Policoro), sostituendo le molteplici varietà vegetazionali tipiche<br />
delle zone umide con monospecie resinose e conifere, eliminando le aree di<br />
laminazione ed espansione delle foci dei fiumi lucani, modificando i regimi dei<br />
venti di costa con la pineta e spostando più a monte i trasporti eolici salini,<br />
alterando la falda acquifera sottocosta, accentuando le modificazioni della linea<br />
di costa con le canalizzazioni e le idrovore.<br />
Con la riforma agraria sorgono anche i primi insediamenti urbani<br />
(Scanzano, Metaponto Borgo) e si creano le premesse per le espansioni di<br />
nuovi abitati (Policoro, Nova Siri), mentre nascono i primi insediamenti<br />
balneari (Metaponto, Ginosa Marina, Castellaneta, e più recentemente Pisticci).<br />
Il grande reticolo viario esistente in tutta l’area, le reti e servizi<br />
realizzati negli ultimi decenni per servire gli insediamenti agricoli sparsi o<br />
concentrati sono un ottimo supporto per la crescita insediativa nel metapontino.<br />
Più recentemente si espandono gli insediamenti balneari di Castellaneta (Il<br />
Valentino e Nova Yardinia che occuperà oltre mille ettari con fondi europei per<br />
il 50% su 600miliardi); Ginosa (lottizzazione alle Salinelle), Metaponto Borgo<br />
e Lido (numerose lottizzazioni e villaggi in costruzione), 48 (Porto degli<br />
Argonauti-Nettis Resort e complesso residenziale alla foce del Basento),<br />
Scanzano, Policoro (porto alla foce dell’Agri e numerosi complessi turistici) e<br />
Nova Siri con il rafforzamento di complessi residenziali turistici più o meno<br />
riservati. Nascono i complessi mimetizzati direttamente nella pineta: Riva dei<br />
Tessali, Club Med, il Valentino, etc. e si moltiplicano i campeggi e gli<br />
stabilimenti balneari che perdono sempre più la caratteristica di removibilità,<br />
diventando dei veri insediamenti in cemento direttamente sulle spiagge.<br />
Qui dunque si stanno realizzando oltre cinque milioni di metri cubi di<br />
fabbricati, una grande città, senza essere una città, con l’accordo stretto tra<br />
amministratori e funzionari regionali, imprenditori, sindaci. Insediamenti<br />
turistici per almeno 300mila persone, con un forte turn over e richiamo in tre<br />
mesi di almeno tre milioni di turisti su un rettangolo di 45 km x 6.<br />
Tre, quattro o cinque porti turistici, uno per ogni foce di fiume (porto<br />
canale sul Bradano a Metaponto, porto degli Argonauti alla foce del Basento,<br />
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