mare monstrum 2002 - Legambiente
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<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />
provvedimento con cui il soprintendente dei Beni A.A.S.S. della Puglia<br />
annullava il nulla-osta rilasciato dallo stesso Sindaco per la realizzazione del<br />
complesso incriminato ricadente nel piano di lottizzazione del comparto 19/S.<br />
Nella complicata vicenda una cosa sembra essere chiara: la proposta del<br />
sindaco di santa Cesarea di stralciare dal perimetro dell’istituendo Parco<br />
costiero proprio la porzione di territorio destinata alla realizzazione del<br />
complesso incriminato.<br />
7) Comune di Porto Cesareo: una vicenda complessa di segnalazioni e<br />
carte bollate ad oggetto un villaggio albergo di circa 50.000 mc nella zona di<br />
Punta Prosciutto. L’iter di approvazione in variante al Piano Regolatore è<br />
ritenuto illegittimo per vari ed articolati motivi tant’è che il TAR Lecce con<br />
propria sentenza annulla la Deliberazione del Consiglio Comunale con la<br />
quale si approvava l’insediamento in un’area di straordinaria valenza<br />
naturalistica.<br />
In particolare l’intervento proposto dall’Immobiliare F.P.S. di<br />
Melendugno, previsto all’interno di area di pregevole rilievo naturalistico<br />
designata dalla Regione Puglia quale Riserva Naturale Regionale, ha<br />
conseguito il parere favorevole della Conferenza di servizi convocata dal<br />
Comune di Porto Cesareo, senza aver preventivamente conseguito la<br />
Valutazione di Impatto Ambientale positiva.<br />
Il Tar Lecce accoglie le argomentazioni proposte da <strong>Legambiente</strong>,<br />
sostenendo che “quando ci si trovi in cospetto di interventi edilizi di notevoli<br />
dimensioni e di forte significato per l’ambiente e quando s’adotti la procedura<br />
di variante urbanistica prevista dall’art. 5 del D.P.R. n° 447/1998 (la tanto<br />
abusata norma sullo Sportello Unico della Attività produttive) la procedura di<br />
V.I.A. deve necessariamente trovare il suo spazio prima – o al più durante – la<br />
conferenza di servizi, convocata al fine di decidere circa la realizzazione<br />
dell’impianto produttivo in variante al PRG”.<br />
Ora la palla ritorna al Comune di Porto Cesareo, presso il quale<br />
pendono altre istanze di approvazione di villaggi turistici e residence in zone<br />
tutelate dalla UE (SIC) su cui le Conferenze di Servizi già convocate devono<br />
pronunciarsi definitivamente: l’auspicio è che invece si apra finalmente il<br />
procedimento per l’istituzione delle Riserve Naturali Regionali previste dalla<br />
Legge Regionale n° 19/1997, quale richiamo turistico per Porto Cesareo<br />
insieme al Parco marino, che finalmente pare decollare.<br />
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