mare monstrum 2002 - Legambiente
mare monstrum 2002 - Legambiente
mare monstrum 2002 - Legambiente
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />
torre saracena del 1600. L’albergo a forma di alveare, in parte realizzato<br />
illegittimamente su area demaniale (circa 20 metri in larghezza), con la sua<br />
imponente mole di sette piani, due in più rispetto ai cinque autorizzati, domina<br />
il bagnasciuga torrese. Sono queste alcune violazioni riscontrate nel maggio<br />
2001 dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.<br />
La vicenda prende le mosse nel 1965 con il rilascio da parte del comune<br />
della concessione edilizia per la realizzazione di una serie di opere di edilizia<br />
residenziale e di un albergo sul <strong>mare</strong>.<br />
Nel 1972 il comune di Torre del Greco si pronuncia sui manufatti<br />
dichiarando che l’albergo può essere realizzato mentre sorgono una serie di<br />
problemi per ciò che riguarda le case residenziali.<br />
Nel corso del 1998 un’altra società subentra ai vecchi proprietari, la<br />
quale viene autorizzata dal comune a compiere solo lavori di ordinaria<br />
manutenzione, mentre la società di fatto lavora per ulti<strong>mare</strong> l’albergo. Nel<br />
1999 la Capitaneria di porto ha emanato un’ordinanza nella quale ha intimato<br />
alla proprietà della struttura di transennare la zona per pericoli di frana.<br />
Ci troviamo davanti ad una situazione, da tempo già denunciata dai<br />
Circolo locale di <strong>Legambiente</strong> e dal Wwf, sempre più ingarbugliata, con<br />
l’ecomostro che continua a dominare imponentemente il litorale.<br />
L’assalto di cemento alla Baia di Campese (Isola del Giglio)<br />
Una colata di cemento ha sommerso la baia di Campese davanti alla<br />
Torre Medicea sull’isola del Giglio. L’albergo realizzato lungo la via<br />
Provinciale in prossimità del centro abitato è arrampicato sul pendio che<br />
scende dolcemente a <strong>mare</strong>, rappresenta sicuramente uno scempio non solo<br />
visivo, ma soprattutto ambientale. Il cantiere, non ancora ultimato, è stato<br />
oggetto di numerosi sopralluoghi dell’Ufficio Tecnico comunale che hanno<br />
ravvisato notevoli violazioni urbanistiche in merito alle previsioni perimetrali e<br />
all’eccedenza di volumetria, ma soprattutto una difformità del progetto alle<br />
previsioni del Piano regolatore generale. Grazie, infatti, ad alcuni articifici<br />
tecnici, varianti, perizie geologiche ed ad una serie di sviste, è stata consentita<br />
la realizzazione di volumi notevolmente superiori rispetto alle indicazioni<br />
contenute nel PRG comunale. La questione ora è in mano al Tribunale<br />
amministrativo che dovrà pronunciarsi sulla regolarità delle procedure seguite.<br />
Il sipario sul lungo<strong>mare</strong> di Sanremo<br />
Cala il sipario sul lungo<strong>mare</strong> di Sanremo. E’ questo il triste destino che<br />
incombe su di un tratto della passeggiata a <strong>mare</strong> denominata Trento-Trieste,<br />
uno dei pezzi più suggestivi e caratteristici della riviera ligure. Il rischio per gli<br />
appassionati frequentatori potrebbe ben presto trasformarsi in realtà se venisse<br />
ultimato l’albergo in fase di costruzione sul lungo<strong>mare</strong> sanremese. Lo scempio<br />
prende le mosse da una errata rilevazione del dislivello, ormai acclarato<br />
tecnicamente, esistente tra le aree di sedime dove sono state impiantate le<br />
fondamenta dell’albergo e il livello della passeggiata. La differenza riscontrata<br />
è superiore ai due metri. Ma davanti a tali fatti, denunciati dal Circolo<br />
23