28.05.2013 Views

mare monstrum 2002 - Legambiente

mare monstrum 2002 - Legambiente

mare monstrum 2002 - Legambiente

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />

Recentemente sono stati diffusi dati sui campionamenti delle spiagge<br />

del ponente ligure, dai quali si deduce che il litorale, sino al comune di Varazze<br />

è interessato a inquinamento da cromati.<br />

Un accordo, mai trasformato in vero e proprio accordo di programma,<br />

tra Regione, Comuni di Cogoleto e Arenzano, Sindacati e Azienda, prevedeva<br />

la chiusura della fabbrica e la bonifica del sito entro il 2001, ma dopo un breve<br />

periodo di ristrutturazione (da agosto a dicembre 1999), vi è stata una<br />

consistente ripresa delle attività a partire dal 1 gennaio 2000.<br />

Nel 1997 è stato approvato un progetto di bonifica (Envireg) con<br />

finanziamento europeo di 7 miliardi a Stoppani con scadenza entro il 2000, per<br />

il trattamento dei fanghi tossici e conseguente inertizzazione; bonifica del<br />

torrente e dei canali di gronda per acque piovane, nonché la bonifica<br />

dell’arenile. Di tali attività nessuna è stata portata al termine e tranne l’ultima<br />

nemmeno iniziata.<br />

Recentemente, nel 2001, l’azienda ha aperto l’esercizio di un forno<br />

sperimentale, cosa che ha provocato reazioni negative da parte delle<br />

associazioni ambientaliste, delle amministrazioni locali e dei cittadini<br />

E’ altresì notizia di questi giorni l’accordo raggiunto tra Regione<br />

Liguria, Provincia di Genova, Comuni di Arenzano e Cogoleto per arrivare al<br />

più presto ad un accordo di programma con la società Stoppani per la chiusura,<br />

entro il 1/1 2003 e la successiva messa in sicurezza, e bonifica del sito<br />

produttivo.<br />

L’azienda contesta questa data proponendo scenari più prolungati (2005<br />

o addirittura 2006).<br />

<strong>Legambiente</strong> chiede la chiusura nei tempi più rapidi possibili dello<br />

stabilimento Stoppani, ormai palesemente incompatibile con la zona e con le<br />

vocazioni economiche specifiche che non sono certo quelle della produzione<br />

chimica, ma semmai turismo e tutela dell’ambiente e valorizzazione del<br />

territorio.<br />

Bisognerà arrivare ad un accordo di programma che contempli la<br />

chiusura totale entro il 1/1/2003 e l’avvio di un progetto di messa in sicurezza e<br />

bonifica, ai sensi del Dm 471/99.<br />

Comunque bisognerà da subito sospendere l’attività del forno<br />

sperimentale e chiudere il forno 70, per la produzione di cromati, il più<br />

inquinante secondo i dati di Provincia e Arpal.<br />

La depurazione e l’inquinamento del <strong>mare</strong> in Campania<br />

L'intero golfo di Napoli, da Via Caracciolo a Castellam<strong>mare</strong> di Stabia,<br />

continua a rimanere un sogno per i bagnanti. Uno specchio di <strong>mare</strong> chiuso tra<br />

due fonti di inquinamento a cinque stelle, da un lato il Sarno e dall'altro<br />

Volturno e Garigliano. Scarichi fognari, più o meni abusivi, più o meni<br />

"avvelenati", foci dei fiumi da livelli di inquinamento da record, interi comuni<br />

privi di allacciamento alle fogne. Sono tante le cause da mettere sul banco degli<br />

imputati per la mancata balneazione di interi tratti di costa della Campania. In<br />

148

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!