mare monstrum 2002 - Legambiente
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<strong>Legambiente</strong> - Mare <strong>monstrum</strong> <strong>2002</strong><br />
del natante delle forze di polizia, può anche configurarsi il reato di naufragio,<br />
anch’esso pesantemente sanzionato.<br />
Nell’anno in corso, per meglio contrastare il fenomeno e verificarne in<br />
modo più incisivo la portata, la Procura della Repubblica ha organizzato il<br />
lavoro dei magistrati in modo tale da concentrare tutti i procedimenti in capo<br />
ad alcuni magistrati tanto per gli aspetti relativi alla pesca abusiva quanto per<br />
quelli riguardanti l’immissione in commercio di molluschi pesantemente<br />
inquinati. La soluzione consente, inoltre, una più meditata valutazione delle<br />
richieste di patteggiamento e dissequestro che puntualmente pervengono dopo<br />
l’azione delle forze dell’ordine al solo scopo di rientrare in possesso delle<br />
costose attrezzature sequestrate per riprendere l’attività ed evitare l’onere di<br />
gravose spese di custodia delle imbarcazioni.<br />
Va detto, infine, che reati sopra menzionati consentono anche l’arresto<br />
in flagranza dei responsabili ed a tale misura si è più volte fatto ricorso per<br />
reprimere un fenomeno ormai eccessivamente diffuso e che merita, da parte di<br />
tutti, una continua attenzione in quanto terreno fertile per possibili infiltrazioni,<br />
sinora fortunatamente solo paventate dagli organi di stampa, da parte della<br />
criminalità organizzata.<br />
9.6 Tonno, un patrimonio da depredare<br />
Davanti alle coste di Siracusa, da qualche tempo si può assistere ad una<br />
strana processione sull’acqua. Sei rimorchiatori vanno su e giù poche miglia al<br />
largo trascinando notte e giorno enormi gabbie piene di tonni. Non possono<br />
fermarsi perché non hanno ancora ottenuto una concessione demaniale per<br />
l’installazione delle gabbie e così sono costretti a navigare con il loro strano<br />
carico, a bassissima velocità. Il sabato e la domenica l’area attorno alle gabbie<br />
si affolla di barche di pescatori sportivi che buttano le lenze in acque dove la<br />
presenza dei tonni richiama un gran numero di pesci. Qualche furbo è riuscito<br />
addirittura, nottetempo, a gettare l’amo con successo anche dentro le gabbie. I<br />
tonni all’ingrasso nelle gabbie sono l’ultima trovata della pesca al tonno, forse<br />
la pesca più redditizia del Mediterraneo. E’ stato calcolato che ognuna delle sei<br />
gabbie che navigano nelle acque siracusane frutta ai proprietari, una società<br />
siculo-giapponese, circa 50 miliardi di vecchie lire. In Spagna ci sono già 40<br />
gabbie per l’ingrasso dei tonni (m.50x70) mentre altre ne sono state realizzate<br />
in Marocco, Croazia e Malta. Il nostro Paese sta provvedendo. Il tonno, una<br />
volta ingrassato, arriva sul mercato di Tokio spuntando prezzi superiori al<br />
milione di lire al chilo. Chi non si è attrezzato con le gabbie vende il pescato<br />
alle navi giapponesi, taiwanesi o coreane che stazionano nel Mediterraneo, lo<br />
acquistano in acque internazionali pagandolo da 12$ ad oltre 26$ al chilo, per<br />
gli esemplari meno traumatizzati. La preparazione sapiente dei macellatori<br />
giapponesi e il viaggio in aereo fino a Tokio riesce insomma a moltiplicare il<br />
valore del tonno anche per cinquanta volte.<br />
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