29.05.2013 Views

Scarica - Centro Terapia Cognitiva

Scarica - Centro Terapia Cognitiva

Scarica - Centro Terapia Cognitiva

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

si trasferiscono a vivere con loro: ciò che sembrava la realizzazione<br />

di un sogno – avere la persona più cara sempre accanto – diventa<br />

il momento più doloroso della sua infanzia. Dopo la diagnosi di<br />

un grave tumore all’intestino, infatti, il nonno era stato ricoverato<br />

in una clinica privata della zona: dal lunedì al venerdì stava in<br />

ospedale e poi nel weekend si trasferiva a casa loro, dove già si trovava<br />

la nonna. A gennaio del 2002, dopo quasi due anni di cure e<br />

terapie, la situazione peggiora drammaticamente. Una sera mentre<br />

sono a cena il nonno si alza per andare ai servizi: un tonfo sordo<br />

che proviene dal bagno fa alzare la mamma che, immediatamente,<br />

torna in cucina con uno sguardo di ghiaccio. Margherita e il fratello<br />

vengono portati di fretta in camera dei genitori, e passando<br />

davanti al bagno vedono il corpo inerme del nonno sul pavimento<br />

in mezzo ad un lago di sangue. Nessuno spiega ai bambini cosa<br />

stia succedendo. La ragazza ricorda di essere rimasta immobile<br />

sul letto in preda al terrore, accarezzando i capelli del fratellino e<br />

ascoltando la nonna piangere disperatamente, con ancora davanti<br />

agli occhi l’immagine del corpo del nonno. Quella sera stessa la<br />

salma viene portata nella loro cameretta, dove verrà allestita la<br />

camera ardente. A volte ha la sensazione che sia un sogno ad occhi<br />

aperti ma ricorda di essersi seduta vicino alla bara per raccontare<br />

al nonno cosa era successo durante la giornata, in questo modo<br />

le sembrava di averlo ancora accanto. In quei giorni la mamma<br />

era talmente sconvolta da non essere neanche riuscita a piangere,<br />

distaccata da tutto e da tutti, come se non percepisse la realtà. Per<br />

lungo tempo Margherita, preoccupata all’idea che non sarebbe più<br />

tornata alla normalità, ha continuato a chiederle come stesse ottenendo<br />

come drammatica risposta “Serena ma non felice”.<br />

Gli anni della prigione<br />

E, in effetti, la normalità sembra non tornare. Margherita di notte<br />

si rifugia nelle favole ma di giorno deve fare i conti con la dura<br />

realtà. “Quando c’era il papà non potevo dire di essere in prigione<br />

perché non avevo ancora avuto neanche un’ora d’aria... quando se<br />

ne è andato però ho visto la luce e ho capito cosa vuol dire entrare<br />

nel tunnel”.<br />

Con l’inizio della scuola media Margherita si scontra con la grave<br />

caratteropatia con tratti persecutori del padre. Michele non ha<br />

accettato i cambiamenti e la maturazione della fi glia, di fronte a<br />

richieste e progetti diversi da quelli immaginati per lei la relazione<br />

idilliaca diventa violenta e confl ittuale: esige in modo rigido ordi-<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 10 Anno 2012<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

101

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!