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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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attiva come lo è stata per tutto il periodo della sua vita prima del<br />

declino fi sico. Ricerca conferma di questa situazione attraverso il<br />

lamento costante e continuo con tutti, poiché la commiserazione<br />

dell’altro è il solo modo per riconoscersi veramente come quella<br />

persona depressa che da anni si trova ad essere. Nella prima parte<br />

del percorso Beatrice porta nel gruppo tutto il suo malessere, si<br />

sente a disagio perché è costretta a dover dipendere dagli altri e<br />

fatica a riconoscersi nel suo corpo. Il dipendere dagli altri le pesa,<br />

il dover chiedere tutto, anche ciò che concerne la sfera più intima,<br />

quale ad esempio l’igiene, non la fa stare bene e la fa arrabbiare.<br />

Pone l’accento sulla sua diffi coltà ad esprimere il suo stato d’animo<br />

ed i suoi bisogni. Si riconosce come una persona fortemente<br />

depressa e la sua depressione non le permette di riconoscere la<br />

Beatrice di un tempo autonoma e ciò la porta a vedere solo gli<br />

aspetti negativi della sua condizione in generale tralasciando quelli<br />

positivi, che per lungo tempo hanno caratterizzato la sua esistenza.<br />

Fino alla nona seduta Beatrice apre e termina i suoi interventi rilevando<br />

il suo malessere, la diffi coltà a farsi rappresentare dagli altri<br />

per come in realtà vorrebbe, per come era in passato, si lamenta di<br />

non riuscire a dormire e mangiare.<br />

Il gruppo per Beatrice è fondamentale nell’accogliere il suo bisogno<br />

di vedere le cose in una maniera più aperta, alleggerita, nel<br />

consentire di sperimentare una modalità relazionale diversa della<br />

solita con la quale si rapporta agli altri. Esso offre un luogo dove<br />

è possibile esprimersi e recuperare le parti di sè lasciate indietro<br />

nella fase della vecchiaia, connotata da perdite e cambiamenti che<br />

determinano senso di frammentazione e disorientamento.<br />

La svolta avviene nel momento in cui a Beatrice viene fatta notare<br />

come la sua modalità di relazionarsi agli altri vada a rinforzare<br />

negli stessi l’opinione negativa che hanno di lei.<br />

In tal senso, risorsa fondamentale per il percorso di Beatrice è<br />

costituita dai partecipanti: riportando in seduta ciò che accade<br />

durante la settimana fungono da specchio a Beatrice rispetto al<br />

modo di agirsi nei rapporti con ciò che le sta intorno. Il gruppo le<br />

rimanda che il fatto che si lamenti meno, ha sorpreso tutti, ospiti e<br />

personale che ora di rifl esso le pretano più attenzione e trovano più<br />

gradevole stare in relazione con lei. Chi più di tutti ha dato attenzione<br />

a Beatrice sono stati proprio i compagni di viaggio, i primi<br />

ad accogliere il suo malessere, i primi ad aspettare i suoi lunghi<br />

silenzi, i primi ad ascoltare i suoi lamenti senza ridere o lamentarsi.<br />

Ed è questo che fa rifl ettere Beatrice: “gli altri ridono, non<br />

capiscono che io sto chiedendo aiuto… ma non qui!”. I membri<br />

90 Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 10 Anno 2012

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