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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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organizzate e coordinate adeguatamente per assolvere a una infi -<br />

nità di scopi. Esiste una enorme differenza tra il possedere certe<br />

sottoabilità e la capacità di integrarle in corsi d’azione adeguati ed<br />

eseguirle correttamente. Spesso le persone non riescono ad offrire<br />

prestazioni ottimali anche se sanno benissimo cosa devono fare e se<br />

possiedono le abilità per farlo. Il pensiero su di sé attiva i processi<br />

cognitivi, motivazionali e affettivi che governano la traduzione<br />

delle conoscenze e delle abilità in un’azione competente. In sintesi,<br />

il senso dell’autoeffi cacia non rappresenta il numero di abilità<br />

possedute ma ciò che si crede possibile fare con i mezzi a propria<br />

disposizione in una varietà di circostanze.<br />

Nel nostro studio appare evidente come tale concetto possa ben<br />

rappresentare l’effetto di un abbassamento del senso di autoeffi cacia<br />

personale che può nascere in seguito ad una caduta o a situazioni<br />

di diffi coltà psicologiche in una età (sopra i 65 anni in questo<br />

caso) in cui le circostanze fi siche personali vengano percepite come<br />

non più adeguate o suffi cienti per affrontare potenziali ostacoli,<br />

fosse anche il solo camminare autonomamente.<br />

Si è considerato pertanto di utilizzare l’imagery aggiunta alla fi -<br />

sioterapia quali strumenti facilitanti il potenziamento di tale senso<br />

di autoeffi cacia percepita, utilizzando la memoria di sé come persona<br />

che possiede le abilità relative al camminare autonomamente<br />

unito ad un lavoro di integrazione delle motivazioni personali,<br />

delle emozioni in grado di sostenere l’attività e del contenimento<br />

di quelle in grado di ostacolarla. L’utilizzo di immagini rilevanti e<br />

dettagliate relative alla marcia e agli aspetti emotivi ad essa collegati,<br />

hanno confi gurato lo strumento di studio impiegato in questo<br />

lavoro con soggetti anziani con paura di cadere.<br />

DESCRIZIONE DEL PROGETTO<br />

Dal 2008 un gruppo di studenti della scuola di specializzazione<br />

<strong>Centro</strong> <strong>Terapia</strong> <strong>Cognitiva</strong>, supervisionati dalla Dottssa Rita Pezzati<br />

hanno iniziato a ipotizzare la possibilità di realizzare un intervento<br />

volto alla riduzione della paura di cadere.<br />

Il presente studio si caratterizza per l’uso dell’imagery che è a sua<br />

volta correlato al concetto di autoeffi cacia percepita: il fatto di<br />

immaginare di eseguire bene una certa attività aumenta la convinzione<br />

di poter agire meglio, e questo aumento di autoeffi cacia<br />

migliora la prestazione (Bandura e Adams, 1977). Coerentemente<br />

con l’obiettivo dell’intervento nella strutturazione delle sedute di<br />

imagery viene data attenzione agli aspetti emotivi dell’esperienza e<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 10 Anno 2012<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

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