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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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tuttavia sono consapevole che la capacità di entrare in sintonia,<br />

anticipando i vissuti dell’altro, fa parte della mia modalità di funzionamento<br />

e rappresenta un importante strumento terapeutico da<br />

maneggiare con cura. Alla luce di queste considerazioni la diffi coltà<br />

più grande sperimentata in questa relazione terapeutica è stata<br />

controllare la mia metacognizione in terza persona per permettere<br />

a Margherita di sentirsi meno trasparente, meno in balia di un<br />

mondo esterno che la legge senza permesso. Nella prima fase è<br />

stato doloroso accettare la sua scelta di interrompere i colloqui, si<br />

trattava di una chiusura prematura rispetto ai miei progetti: allora<br />

avevo vissuto l’interruzione come una sconfi tta, un fallimento ma<br />

con il tempo sono riuscita a decentrarmi e a prenderne le distanze,<br />

rileggendolo come una tappa fi siologica nel percorso di crescita. In<br />

quel momento pensavo ancora che esistesse solo un livello di consapevolezza,<br />

quello più profondo e legato alla ricostruzione della<br />

storia di vita, ma ora so che esistono vari livelli, e che il mio lavoro<br />

come terapeuta è accompagnare l’altro al raggiungimento di<br />

quello che sente essere più adeguato e tollerabile. La costante fuga<br />

nella razionalizzazione, la tendenza ad andare fuori tema aprendo<br />

mille parentesi e il costante esercizio dialettico hanno creato, soprattutto<br />

nella seconda fase, momenti di impasse e di stallo che,<br />

facendo leva sul mio senso di inadeguatezza, rendevano veramente<br />

diffi cile controllare la mia invadenza. La noia che mi assaliva<br />

spesso era una conseguenza del mio senso d’impotenza: provavo in<br />

ogni modo ad agganciare Margherita a un dato concreto per recuperare<br />

la pancia e le emozioni ma lei era indisponibile, spaventata<br />

e cullata dal senso di benessere temporaneo che le dà attribuirsi<br />

una defi nizione seppur solo a livello di categorie verbali e astratte.<br />

Provare a mettermi nei suoi panni, abbandonando le mie aspettative<br />

e la mia fretta di vedere dei risultati, ha permesso di superare<br />

questo momento di crisi costruendo un vocabolario comune che ci<br />

sta permettendo di creare un collegamento sempre più fl uido tra la<br />

testa e la pancia.<br />

PROSPETTIVE<br />

Margherita ha ricominciato pian piano a frequentare i corsi universitari,<br />

durante la sessione estiva è riuscita a dare qualche esame<br />

trovandosi con i compagni a studiare e nel mese di giugno si è<br />

riavvicinata al gruppo di amici dell’associazione partecipando ad<br />

alcune giornate del campo estivo, provando a spiegare alle persone<br />

più care cosa le era capitato. È molto imbarazzata nel raccontare<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 10 Anno 2012<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

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