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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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mo è quello di riuscire ad affrontare le diffi coltà che sta vivendo<br />

in seguito ad un problema alla vista che la affl igge dall’inizio<br />

dell’anno scolastico, con picchi invalidanti negli ultimi mesi: gli<br />

occhi si stancano molto quando legge e studia, sente un bruciore<br />

intollerabile che pian piano si trasforma in un lacerante mal di<br />

testa, l’unico modo in cui il dolore si placa è sdraiandosi al buio<br />

nella sua camera concentrandosi sul sonno senza pensare al rischio<br />

di diventare cieca.<br />

Spesso a causa di queste crisi non riesce a portare a termine i compiti<br />

e il giorno successivo rimane a casa da scuola non sentendosi<br />

adeguatamente pronta per verifi che e interrogazioni. Il medico<br />

curante, spinto dalla preoccupazione della madre, suggerisce un<br />

ricovero per un’indagine più approfondita. Mentre è in ospedale<br />

Margherita è molto agitata, durante la notte ha delle crisi respiratorie<br />

con tachicardia che la portano a chiedere la permanenza di<br />

un famigliare durante tutta la giornata.<br />

L’indagine oftalmologica non rileva niente di grave se non una signifi<br />

cativa fotosensibilità da trattare con collirio lenitivo e un’evidente<br />

affaticabilità da tutelare con momenti di pausa durante<br />

le ore di studio. Il rientro a scuola è graduale: Margherita non si<br />

sente suffi cientemente preparata, ma i professori, a conoscenza<br />

delle sue condizioni di salute, le concedono tempo per organizzarsi<br />

e ingranare. Le già ridotte occasioni di svago con i compagni vengono<br />

evitate sia per non togliere tempo allo studio sia per paura di<br />

poter stare male lontano da casa. La professoressa di italiano, che<br />

fi n dall’inizio dell’anno ha dimostrato attenzione e interesse per<br />

Margherita, suggerisce alla mamma un supporto psicologico per<br />

accompagnare la ragazza in questo passaggio al triennio faticoso<br />

per il carico di studio, le responsabilità e i doveri. La professoressa<br />

– unica docente della scuola superiore che frequentavo ad aver<br />

appoggiato la mia scelta universitaria – propone alla signora, alla<br />

ricerca di una persona di fi ducia cui affi dare la propria fi glia, il mio<br />

nominativo. Questo invio protetto è un ingrediente decisivo per<br />

costruire un rapporto di collaborazione con la mamma di Margherita,<br />

e di conseguenza con la ragazza.<br />

Questa prima parte di lavoro insieme è per Margherita l’occasione<br />

per ampliare i suoi gradi di libertà tanto quanto le permetta di<br />

affrontare serenamente la nuova dimensione scolastica e il mondo<br />

relazionale in cui prova con più serenità a inserirsi: una volta<br />

raggiunto l’obiettivo di sentirsi più sicura e stabile, preferisce, in<br />

modo un po’ prematuro ma compatibile con la sua fase di vita<br />

adolescenziale, proseguire da sola il suo cammino.<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 10 Anno 2012<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

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