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Scarica - Centro Terapia Cognitiva

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Di seguito ci si propone di delineare come due pazienti abbiano<br />

affrontato il percorso con/nel gruppo, come il lavoro da loro svolto<br />

sia stato amplifi cato grazie alla particolare modalità terapeutica e<br />

come i cambiamenti in essi stessi abbiamo fatto da catalizzatore a<br />

ciò che avveniva all’interno del gruppo.<br />

GIACOMO<br />

Giacomo ha 80 anni. Da 3 anni ricoverato (ricovero volontario)<br />

presso una RSA della provincia di Como. Originario di una zona a<br />

nord del lago di Como, celibe. Nessuna storia sentimentale particolarmente<br />

signifi cativa. Ha sempre vissuto da solo fi no a quando<br />

non ha deciso a 77 anni di ricoverarsi nonostante sia tuttora autosuffi<br />

ciente : “Qui non posso far niente ma sono capace a fare<br />

tutto”. E’ indubbiamente il più acculturato di tutti con 13 anni di<br />

scolarizzazione (liceo classico). Ha lavorato come agente libraio<br />

(ricerca e compravendita di libri rari e antichi) e curatore di biblioteche<br />

sparse lungo la provincia di Como. Ha una cultura immensa,<br />

ma particolarmente forte in materia di classici della letteratura<br />

italiana. Ama in particolar modo Virgilio, Leopardi, Alfi eri<br />

e Foscolo. Ha una sorella che però è uscita di casa in età molto<br />

giovane, lasciandolo solo con i genitori. I rapporti con la sorella<br />

sono buoni anche se molto rari. La madre, casalinga, muore quando<br />

Giacomo ha 30 anni (1962), dopo una lunga malattia durante<br />

la quale Giacomo l’ha sempre accudita. Il padre, militare di carriera,<br />

torna a casa solo per brevi periodi di tempo. Giacomo non<br />

presenta patologie croniche se non un diabete mellito esordito solo<br />

recentemente. Si racconta come persona che per tutta la vita ha<br />

sofferto di depressione anche se non è mai stata diagnosticata (non<br />

si è mai rivolto a specialisti). Vive la sua malattia come “il peso<br />

normale che l’essere umano deve portare”. Racconta di patologie<br />

gravissime che lo hanno costretto ad una vita di quasi solitudine,<br />

senza però mai riuscire ad approfondirne il discorso.<br />

Dopo la morte della madre, vive da solo e poi, alla pensione del<br />

padre, convive con quest’ultimo per qualche anno, fi no alla sua<br />

morte una ventina di anni fa.<br />

Per tutte le sedute è sempre vestito nello stesso modo. Ha un andamento<br />

molto lento, trascina i piedi, come se la fatica del sopravvivere<br />

sia tutta sulle sue spalle. Giacomo ha dei tempi lunghissimi in<br />

ogni cosa che svolge: ogni lunedi, prima della seduta, si fa la barba<br />

impiegandoci circa un ora e mezza tra la preparazione, la stesura<br />

della schiuma sulla pelle, la rasatura, il massaggio della cute, il<br />

Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 10 Anno 2012<br />

Appunti...<br />

del <strong>Centro</strong><br />

<strong>Terapia</strong><br />

<strong>Cognitiva</strong><br />

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