Gaetano Donizetti Maria Stuarda - musica ... - Teatro La Fenice
Gaetano Donizetti Maria Stuarda - musica ... - Teatro La Fenice
Gaetano Donizetti Maria Stuarda - musica ... - Teatro La Fenice
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Anselm Gerhard<br />
«Come in lui ruggisse l’anima drammatica<br />
di Schiller»: <strong>Donizetti</strong> e il «piagnisteo»<br />
di una straniera<br />
«<strong>La</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Stuarda</strong> è, per mio avviso, di tutte le tragedie tedesche la più patetica e la<br />
meglio concepita». 1 Ignoriamo se <strong>Donizetti</strong> avesse letto il famoso libro De l’Allemagne<br />
di Madame de Staël, pubblicato nel 1813. Ciò sarebbe comunque possibile, visto che<br />
solo un anno più tardi comparve a Milano la traduzione italiana di questo lavoro, la<br />
cui influenza sulla storia della letteratura – ma anche dell’opera – in Francia e in Italia<br />
è assolutamente evidente. Del tutto legittimo sospettare che l’entusiastico giudizio di<br />
Madame de Staël sulla tragedia schilleriana del 1800 abbia raggiunto <strong>Donizetti</strong> almeno<br />
per sentito dire, poiché fu proprio il compositore a decidersi per questo soggetto nel<br />
1834, valendosi per la sua realizzazione non delle libere rielaborazioni circolanti a Parigi<br />
e in Italia, 2 ma dell’originale drammatico di Schiller, già disponibile fin dal 1829<br />
nella traduzione italiana di Andrea Maffei – diversamente dunque da Rossini, che pochi<br />
anni prima aveva utilizzato un altro dramma schilleriano per il proprio grand-opéra<br />
parigino Guillaume Tell (1829), ma solo come una fonte fra tante altre. Nel far ciò<br />
<strong>Donizetti</strong> indicava già la strada a future opere verdiane come Luisa Miller (1849) e Don<br />
Carlos (1867).<br />
In un carteggio fra due dirigenti di teatro si può cogliere lo stupore per il fatto che<br />
a decidere il soggetto di un’opera nuova non fosse, come di consueto, l’impresario o il<br />
librettista, ma il compositore in persona: «Impegnato il Maestro <strong>Donizetti</strong> per iscrivere<br />
una <strong>musica</strong> pel Real <strong>Teatro</strong> di S. Carlo si riserbò la scelta del libro». 3 A <strong>Donizetti</strong><br />
non riuscì peraltro di convincere Felice Romani, suo collaboratore di lunga data, ad intraprendere<br />
nuove fatiche teatrali; scelse perciò di far verseggiare la sua opera schilleriana<br />
da uno studente di legge appena diciassettenne: Giuseppe Bardari, 4 originario della<br />
Calabria. Tale inconsueta decisione – dopo questo tentativo giovanile Bardari non<br />
1 [ANNE LOUISE GERMAINE] DE STAËL-HOLSTEIN, L’Alemagna, Milano, Silvestri, 1814, II, p. 52; cfr. l’originale<br />
francese De l’Allemagne [1813], Paris, Flammarion, 1968, p. 284: «Marie Stuart est, ce me semble, de toutes les<br />
tragédies allemandes, la plus pathétique et la mieux conçue».<br />
2 RITA UNFER LUKOSCHIK, Friedrich Schiller in Italien (1785-1861). Eine quellengeschichtliche Studie, Berlin,<br />
Duncker & Humblot, 2004, pp. 268-271 («Schriften zur Literaturwissenschaft, 22»).<br />
3 Lettera del principe di Torella, presidente della Compagnia d’industria e belle arti, al principe di Ruffano,<br />
soprintendente de’ teatri e spettacoli al Ministero dell’interno, del 7 settembre 1834, citata da JEREMY COMMONS,<br />
Un contributo ad uno studio su <strong>Donizetti</strong> e la censura napoletana, in Atti del I Convegno internazionale di studi<br />
donizettiani 22-28 settembre 1975, Bergamo, Azienda autonoma di turismo, 1983, pp. 65-102: 81.<br />
4 Cfr. JEREMY COMMONS, Giuseppe Bardari, «The <strong>Donizetti</strong> Society Journal», 3, 1977, pp. 85-96.