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Gaetano Donizetti Maria Stuarda - musica ... - Teatro La Fenice

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16<br />

ANSELM GERHARD<br />

scozzese fungeva inevitabilmente da oggetto d’identificazione, anche più di quanto avvenisse<br />

solitamente nella rappresentazione del dramma schilleriano. L’insistenza di <strong>Donizetti</strong><br />

sui toni sentimentali, sulle sofferenze della sovrana prigioniera fu probabilmente decisiva<br />

ai fini della proibizione della partitura ad opera della casa reale borbonica – circa<br />

la quale si discute ancor oggi se provenisse dal re oppure piuttosto dalla regina –, tanto<br />

più che ne derivava un un colorito di estrema uniformità, criticato aspramente anche in<br />

occasione della prima milanese di oltre un anno dopo. In una recensione apparsa nel<br />

«Censore universale dei teatri», leggiamo: «Senza che nella successione delle scene vi sia<br />

mai un distacco, un contrasto di colori <strong>musica</strong>li […]; vi regn[a] in tutte un ostinatissimo<br />

piagnisteo». 11<br />

Questo «piagnisteo», nel quale sarebbe dunque lecito sospettare una causa importante<br />

dello scarso successo dell’opera durante l’Ottocento, non fu dunque imputabile<br />

all’incapacità del compositore, ma senza dubbio a una sua precisa intenzione. Già<br />

Schiller aveva ribadito in una lettera a Goethe:<br />

Con l’elaborazione, incomincio ora a persuadermi sempre più della vera qualità tragica del<br />

mio soggetto; in ispecie perché fin dalle prime scene si vede incombente la tragedia e, mentre<br />

l’azione sembra dilungarsi dalla catastrofe, vi si è condotti più e più dappresso. Perciò non vi<br />

manca il timor d’Aristotele, ed anche la compassione vi trova luogo. <strong>La</strong> mia <strong>Maria</strong> non ecciterà<br />

teneri sentimenti, né tale è la mia mira; io voglio sempre considerarla qual creatura naturale,<br />

ed il patetico dev’esser più una profonda general commozione che non una particolar simpatia.<br />

Ella non prova né suscita tenerezza alcuna; il suo fato impone ch’ella sperimenti ed<br />

accenda null’altro che impetuose passioni. 12<br />

Data la radicale semplificazione inflitta alla ben calibrata struttura schilleriana, 13 nella<br />

drammaturgia di <strong>Donizetti</strong> queste «impetuose passioni» non possono che essere perce-<br />

11 «Il censore universale dei teatri» [Milano] del 2 gennaio 1836; cit. dalle Prime rappresentazioni delle opere<br />

di <strong>Donizetti</strong> nella stampa coeva, a cura di Annalisa Bini e Jeremy Commons, Milano, Skira, 1997, p. 545.<br />

12 Lettera di Schiller a Goethe in data 18 giugno 1799, cit. da Briefwechsel. Schillers Briefe 1.11.1798-<br />

31.12.1800, a cura di Lieselotte Blumenthal, Weimar, Böhlau, 1961, p. 61 («Schillers Werke. Nationalausgabe,<br />

30»); cfr. l’originale tedesco: «Ich fange schon jetzt an, bei der Ausführung, mich von der eigentlich tragischen<br />

Qualität meines Stoffs immer mehr zu überzeugen, und darunter gehört besonders, daß man die Katastrophe<br />

gleich in den ersten Scenen sieht, und indem die Handlung des Stücks sich davon wegzubewegen scheint, ihr immer<br />

näher und näher geführt wird. An der Furcht des Aristoteles fehlt es also nicht und das Mitleiden wird sich<br />

auch schon finden. Meine <strong>Maria</strong> wird keine weiche Stimmung erregen, es ist meine Absicht nicht, ich will sie immer<br />

als ein physisches Wesen halten, und das pathetische muß mehr eine allgemeine tiefe Rührung, als ein persönlich<br />

und individuelles Mitgefühl sein. Sie empfindet und erregt keine Zärtlichkeit, ihr Schicksal ist nur heftige<br />

Passionen zu erfahren und zu entzünden».<br />

13 Utili comparazioni sinottiche fra il testo di Schiller e quello di <strong>Donizetti</strong> si trovano in PAOLO CECCHI, «Per<br />

rendere il soggetto <strong>musica</strong>bile»: Il percorso fonte-libretto-partitura in «<strong>Maria</strong> <strong>Stuarda</strong>» e in «Marino Faliero», in<br />

L’opera teatrale di <strong>Gaetano</strong> <strong>Donizetti</strong>. Atti del Convegno internazionale di studio / Proceedings of the International<br />

Conference on the Operas of <strong>Gaetano</strong> <strong>Donizetti</strong>. Bergamo, 17–20 settembre 1992, a cura di Francesco Bellotto,<br />

Bergamo, Comune di Bergamo, Assessorato allo spettacolo, 1993, pp. 229-275: 262-263, come pure nel<br />

contributo, redatto indipendentemente dal precedente, di HELGA LÜHNING, Wenn <strong>Maria</strong> Stuart in die Oper geht.<br />

Von Schillers Drama zum Libretto für <strong>Donizetti</strong>, in Edition und Übersetzung. Zur wissenschaftlichen Dokumentation<br />

des interkulturellen Texttransfers. Beiträge der Internationalen Fachtagung der Arbeitsgemeinschaft für germanistische<br />

Edition, 8. bis 11. März 2000, a cura di Bodo Plachta e Winfried Woesler, Tübingen, Niemeyer, 2002,<br />

pp. 419-433: 431-433 («Beihefte zu editio, 18»).

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