Gaetano Donizetti Maria Stuarda - musica ... - Teatro La Fenice
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«COME IN LUI RUGGISSE L’ANIMA DRAMMATICA DI SCHILLER»<br />
Nicholas Hilliard (1547-1619), <strong>Maria</strong>, regina di Scozia (c. 1578). Miniatura. Londra, Victoria & Albert Museum.<br />
Quanto fosse universale, fra i lettori italiani (e francesi) dei romanzi di Walter Scott,<br />
il luogo comune della Scozia come paese della natura selvaggia, vergine, romantica,<br />
non risulta solo da quella Lucia di <strong>La</strong>mmermoor che <strong>Donizetti</strong> musicò un anno più tardi.<br />
Innumerevoli sono le opere italiane che addirittura trasportano nel nord delle isole<br />
britanniche soggetti originati in paesi europei assai differenti, così da usufruire di questo<br />
colore locale tanto pittoresco. E ciò senza preoccupazioni di esattezza geografica né<br />
tantomeno una qualche più precisa conoscenza di quelle lontane regioni. In caso contrario,<br />
come poteva accadere che nell’opera di <strong>Donizetti</strong> il nome Leicester suonasse erroneamente<br />
trisillabo, anziché bisillabo? Già Bardari (con le identiche parole di Maffei,<br />
assai libero «traduttore» da Schiller) aveva immaginato il castello inglese di Fotheringhay,<br />
luogo della detenzione di <strong>Maria</strong> nei pressi di Northampton, come circondato da<br />
un parco dove «il mezzo si apre in una vasta veduta, che confina col mare». In realtà<br />
la distanza dalla costa è di circa sessanta chilometri…<br />
Mentre i ciceroni napoletani avranno certo intrattenuto contatti occasionali con<br />
mercanti e turisti inglesi in viaggio d’istruzione, ben più di rado qualche scozzese si sarà<br />
sperso nella metropoli portuale mediterranea. Tanto più la Scozia si prestava quindi<br />
al ruolo di un altrove d’evasione, un antitipo romantico rispetto al freddo razionalismo<br />
del tempo presente. <strong>Donizetti</strong> accentua questa visione romantica connotando con ogni<br />
mezzo <strong>musica</strong>le la sua protagonista quale originaria di una nazione selvatica e ribelle,<br />
ma altresì come eroina romantica per eccellenza, in piena coincidenza con l’estetica bel-<br />
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