Gaetano Donizetti Maria Stuarda - musica ... - Teatro La Fenice
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MARIA STUARDA – PARTE SECONDA<br />
MARIA<br />
Ben io comprendo a quale23 me trascinar vorresti;<br />
ad una mia rivale<br />
tal onta promettesti;<br />
ma vil non ti credea<br />
verso chi geme e muor.<br />
Non io, non io son rea,<br />
regina io sono ancor.<br />
LEICESTER<br />
Ah! più di pria t’adoro…<br />
È immenso l’amor mio:<br />
sei sola il mio tesoro,<br />
non infedel son io,<br />
non curo il mondo intero…<br />
sol bramo il tuo bel cor.<br />
Tu sei pel mio pensiero<br />
l’immagine d’amor.<br />
MARIA<br />
Non v’ha reo che ti assomigli! 24<br />
LEICESTER<br />
Credi, credi, io te sol amo.<br />
MARIA<br />
E l’obbrobrio mi consigli?<br />
73<br />
LEICESTER<br />
Te felice e salva io bramo;<br />
e se alfine a me ti pieghi,<br />
vivrem lieti in sen d’amor.<br />
MARIA<br />
Perché espormi a tal rossor?<br />
Non è in me vigor cotanto25 per piegarmi innanzi all’empia:<br />
mai non fia che il voto adempia,<br />
onde vago è il tuo pensier.<br />
Ma se priva d’ogni orgoglio<br />
supplicassi alfin colei,<br />
sol per te, per te il farei,<br />
per piegarmi al tuo voler.<br />
LEICESTER<br />
Ah! m’opprime quel vederti<br />
tanto incerta e sì tremante:<br />
non temer, quest’alma amante<br />
vive sol nel tuo pensier.<br />
Senza fasto e senza orgoglio<br />
qui verrà chi ti fe’ oppressa:<br />
fia la grazia a te concessa,<br />
se tu cedi al mio voler. XXXIV<br />
(<strong>Maria</strong> parte. Leicester va frettolosamente all’incontro<br />
d’Elisabetta)<br />
segue nota 22<br />
lodramma di quegli anni come il convegno dei due innamorati. L’aggiunta funziona in virtù della concezione dell’opera.<br />
Sino a questo punto l’azione è rimasta sostanzialmente bloccata, per cui l’inserimento di un ulteriore pezzo,<br />
anch’esso statico, non compromette affatto l’impostazione del lavoro. Certamente non interrompe la corsa dell’azione<br />
verso l’incontro tra le due regine, perché questo duetto è un anello in più che si somma a una serie di<br />
momenti di pura espressione affettiva e, come tale, può essere mantenuto o rimosso senza conseguenze eccessive.<br />
Praticamente non esiste tempo d’attacco. I quattro versi iniziali danno luogo ad una sorta di breve transizione che<br />
conduce dal recitativo al cantabile.<br />
23 Il cantabile (<strong>La</strong>rghetto – , Re ) è uno scorcio di pura estasi, dove la sintonia che lega i personaggi, al di là delle<br />
parole (sia quelle in partitura che quelle nel libretto inscenano piuttosto una situazione conflittuale), è realizzata<br />
<strong>musica</strong>lmente dal perfetto parallelismo delle rispettive strofe che confluiscono nell’irrinunciabile a due basato<br />
sulla melodia principale. Tutto è sospeso, e non a caso questo brano condivide molte caratteristiche <strong>musica</strong>li con<br />
il <strong>La</strong>rghetto della cavatina di <strong>Maria</strong> (agogica, tempo, tonalità, andamento melodico, accompagnamento). Tuttavia<br />
non è possibile porre in relazione diretta i due pezzi proprio per le circostanze, del tutto autonome, in cui vennero<br />
composti (il duetto per Fausta, la cavatina per la <strong>Maria</strong> <strong>Stuarda</strong> napoletana). Piuttosto <strong>Donizetti</strong> adotta soluzioni<br />
simili perché gli consentono di creare il medesimo stato di sospensione. <strong>La</strong> cadenza della strofa di <strong>Maria</strong><br />
scritta per la Malibran prevede una decisa escursione verso il grave, in linea con altri interventi di questo tipo nella<br />
sua parte (la si legge in MS1836).<br />
24 Il tempo di mezzo è alquanto breve e propone un rapido disegno degli archi che viene reiterato, determinando<br />
il carattere genericamente concitato di questa sezione.<br />
25 Il duetto termina con la tradizionale cabaletta (Allegro vivace – , Re ), anch’essa, come il cantabile, caratterizzata<br />
da una straordinaria quadratura formale: 1. esposizione: strofa <strong>Maria</strong> (a-a’-b-a’’-coda); strofa Leicester (aa’-b-a’’-coda);<br />
2. sezione intermedia; 3. ripresa: a (M)-a’ (L)-b (M)-a’’-coda (a 2). Se il <strong>La</strong>rghetto propendeva verso<br />
il lirismo sentimentale, qui il tono è piuttosto eroico, grazie anche al ritmo puntato della melodia.