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I beni culturali come motore per - Biclazio.it

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prodotto turistico- culturale e le stesse organizzazioni<br />

in sistema con i connessi loro servizi<br />

di supporto non debbano necessariamente<br />

essere confinati all'interno di un unico terr<strong>it</strong>orio<br />

regionale. La logica del tematismo fa<br />

sì, infatti, che assonanze terr<strong>it</strong>oriali siano spesso<br />

rinvenibili tra aree appartenenti a regioni<br />

contigue. Non è da escludere, del resto, che<br />

fenomeni di collaborazione possano aversi tra<br />

attori di terr<strong>it</strong>ori distinti dal punto di vista<br />

amministrativo, ma accomunati da un medesimo<br />

sentire in termini di ident<strong>it</strong>à e vocazione<br />

terr<strong>it</strong>oriale.<br />

Una pol<strong>it</strong>ica di successo deve dunque guardare<br />

ai sistemi a geometria variabile <strong>come</strong><br />

oggetto della sua azione di incentivo allo sviluppo<br />

e ai confini amministrativi anche regionali<br />

non <strong>come</strong> ad un lim<strong>it</strong>e invalicabile.<br />

Le ricadute occupazionali <strong>per</strong> il<br />

terr<strong>it</strong>orio laziale<br />

Le linee guida sugger<strong>it</strong>e, improntate ad una<br />

forte concretezza ed immediatezza dei risultati,<br />

consentono di ipotizzare significative ri<strong>per</strong>cussioni<br />

sul piano occupazionale. È importante<br />

distinguere tra impatto in termini qual<strong>it</strong>ativi<br />

ed impatto in termini quant<strong>it</strong>ativi. Dal<br />

primo punto di vista occorre focalizzare l'attenzione<br />

su alcuni aspetti cr<strong>it</strong>ici che riguardano<br />

caratteristiche e dinamiche occupazionali<br />

nel settore dei <strong>beni</strong> <strong>culturali</strong>. Primo tra tutti il<br />

fatto che la tendenza recente a proporre nel<br />

settore dei <strong>beni</strong> <strong>culturali</strong> nuovi profili professionali,<br />

spesso indicati attraverso denominazioni<br />

inus<strong>it</strong>ate, sembra non trovare riscontro<br />

nella realtà degli o<strong>per</strong>atori di successo.<br />

Questi, piuttosto che fare riferimento a profili<br />

non esistenti nel mercato del lavoro, palesano<br />

l'esigenza di una riqualificazione delle<br />

figure tradizionali attraverso un recu<strong>per</strong>o di<br />

professional<strong>it</strong>à. Una recente ricerca svolta<br />

dall'ECCOM (56) sulle strutture museali della<br />

provincia di Roma ha evidenziato, ad esempio,<br />

<strong>come</strong> il <strong>per</strong>sonale richiesto in maniera più consistente<br />

sia rappresentato da <strong>per</strong>sonale di front<br />

desk in grado di assistere e gestire il cliente o da<br />

<strong>per</strong>sonale preposto alla vend<strong>it</strong>a di prodotti e<br />

servizi legati all'offerta del museo (il 28% delle<br />

strutture ha manifestato una carenza).<br />

Inoltre la frammentazione dei profili in una<br />

plural<strong>it</strong>à di figure i<strong>per</strong>-specializzate poco si<br />

adatta alle esigenze delle piccole strutture<br />

museali, che da un lato non presentano la<br />

compless<strong>it</strong>à dei grandi musei metropol<strong>it</strong>ani,<br />

dall'altro hanno la necess<strong>it</strong>à di contenere i<br />

costi attraverso il ricorso a <strong>per</strong>sonale flessibile<br />

in grado di svolgere più mansioni.<br />

Infine la possibil<strong>it</strong>à del ricorso alla gestione<br />

a livello sistemico di alcune attiv<strong>it</strong>à fondamentali,<br />

piuttosto che a livello di singola struttura,<br />

rende attuale la necess<strong>it</strong>à di prevedere figure<br />

con competenze manageriali e di gestione<br />

di network di attori oltre che di gestione delle<br />

attiv<strong>it</strong>à più strettamente museali.<br />

Da un punto di vista qual<strong>it</strong>ativo le ricadute<br />

principali che ci si attende da un processo di<br />

valorizzazione del patrimonio culturale <strong>per</strong>iferico<br />

laziale possono essere ben lim<strong>it</strong>ate, <strong>per</strong><br />

evidenti ragioni di concreta fattibil<strong>it</strong>à, a due<br />

soli tipi:<br />

1. Rimodulazione dei profili professionali<br />

impiegati in maniera diretta nelle attiv<strong>it</strong>à di<br />

erogazione dei servizi museali attraverso la<br />

formazione di due figure:<br />

addetto alla gestione del s<strong>it</strong>o museale;<br />

figura a carattere polivalente, in grado di<br />

svolgere tutte le fondamentali attiv<strong>it</strong>à di<br />

base necessarie all'o<strong>per</strong>ativ<strong>it</strong>à di un piccolo<br />

museo. In particolare: accoglienza del<br />

vis<strong>it</strong>atore, erogazione delle basilari informazioni<br />

di carattere culturale e turistico,<br />

gestione dei servizi commerciali (biglietteria,<br />

guardaroba, bookshop e giftshop),<br />

vigilanza, manutenzione ordinaria degli<br />

impianti, diagnostica elementare dello<br />

stato di conservazione dei <strong>beni</strong>;<br />

responsabile del singolo prodotto cultura-<br />

56. Composizione, evoluzione e opportun<strong>it</strong>à di lavoro nei Musei della Provincia di Roma, ricerca condotta nel 2005<br />

dalla ECCOM - Centro Europeo <strong>per</strong> l'Organizzazione e il Management Culturale.<br />

BIC Notes – marzo 2006 – Focus<br />

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