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HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea

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20. 00 pazienti affetti da FA ad elevato rischio tromboembolico (CHADS2 score ≥ 2), ed è<br />

previsto un follow-up di circa due anni (Figura 1).<br />

Il betrixaban è un nuovo anticoagulante orale reversibile inibitore del fattore X attivato,<br />

escreto quasi completamente per via biliare con una minima eliminazione renale (< %),<br />

caratteristica farmacocinetica che lo rende potenzialmente attraente per i pazienti con disfunzione<br />

renale. E’ in corso uno studio di fase II denominato EXPLORE-Xa di confronto<br />

con il warfarin.<br />

Implicazioni gestionali<br />

Al momento attuale soltanto il dabigatran ha ottenuto l’approvazione da parte delle autorità<br />

regolatorie FDA (novembre 2010) ed EMA (agosto 2011) ed è già disponibile per<br />

l’indicazione FA sul mercato nord-americano ed asiatico. Inoltre è in corso l’iter regolatorio<br />

per il rivaroxaban e per l’apixaban. Non è tuttavia noto quali saranno le modalità<br />

prescrittive stabilite dall’AIFA per la rimborsabilità dei nuovi farmaci anticoagulanti<br />

da parte del SSN (piano terapeutico, registro ?). E’ questo sicuramente un tema che<br />

susciterà ampio dibattito in considerazione del costo significativamente più elevato dei<br />

nuovi farmaci anticoagulanti orali in confronto al vecchio ed economico warfarin, soprattutto<br />

in un momento di congiuntura economica come quello attuale (12) . E’ vero che<br />

nei costi complessivi del trattamento devono essere considerati non solo il costo del farmaco<br />

ma anche quelli connessi al monitoraggio tradizionale della TAO e con il dabigatran<br />

sono già state prodotte analisi di costo-efficacia sicuramente favorevoli. Resta<br />

comunque il problema che nei capitoli della spesa sanitaria occupa un posto rilevante<br />

il budget della farmaceutica, il cui contenimento è tra gli obiettivi prioritari di bilancio<br />

per tutte le regioni e Aziende Sanitarie territoriali. Al di là del problema dei costi, per i<br />

pazienti con FA di nuovo riscontro ed indicazioni alla TAO (warfarin naïve) i nuovi anticoagulanti<br />

orali si collocano come l’anticoagulante di scelta. La possibilità di limitarne<br />

l’impiego ai pazienti con difficoltà logistiche per la gestione della TAO sarebbe difficilmente<br />

attuabile, anche per le aspettative da parte dei pazienti ormai fortemente sensibilizzati<br />

all’avvento dei nuovi anticoagulanti orali. Diverso è lo scenario dei pazienti con<br />

FA già in TAO (warfarin experienced). Se il controllo della TAO è affidabile e ben orga-<br />

Figura 1<br />

Studi clinici di fase III dei<br />

nuovi anticoagulanti orali<br />

119

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