HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
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A tutt'oggi la diagnosi e la cura dell’infarto spesso si basano su atti terapeutici concentrati<br />
in un unico luogo rappresentato dall’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) dell’ospedale<br />
più prossimo al paziente. Oggi deve essere previsto un ambito d’azione differente<br />
e concettualmente più ampio in cui diagnosi e terapia coinvolgano sedi diverse<br />
dall’UTIC, quali il territorio…<br />
Il diverso e più ampio ambito d’azione deve coinvolgere nella rete per la gestione dello<br />
STEMI nuove gure professionali, e tra queste il personale dell’Area Emergenza – Urgenza<br />
extraospedaliera. Si anticipa quindi il percorso diagnostico – terapeutico del paziente con<br />
STEMI individuando nel Servizio Sanitario di Urgenza – Emergenza (S.S.U.Em) l’elemento<br />
di continuità tra territorio, ospedale non dotato di emodinamica interventistica e ospedale<br />
con emodinamica interventistica.<br />
Al S.S.U.Em viene pertanto richiesto un ruolo attivo nella gestione diagnostica e terapeutica<br />
del paziente e nel concorrere a favorire lo sviluppo della rete delle strutture deputate<br />
al trattamento dello STEMI, in linea con quanto denito dalla normativa regionale.<br />
L’attività coordinata delle gure professionali coinvolte nella gestione del paziente con<br />
STEMI determina obbligatoriamente la denizione di protocolli operativi e terapeutici concordati<br />
e contestualizzati al livello locale, riferiti alla fase diagnostica e terapeutica extraospedaliera,oltre<br />
a quella inter ed intraospedaliera<br />
Obiettivi<br />
Il documento riporta gli obiettivi prioritari per la gestione in emergenza – urgenza dell’ Infarto<br />
Miocardico con Tratto ST Elevato (STEMI) e che si possono così riassumere:<br />
1. trasmettere il segnale elettrocardiograco dal territorio all’UTIC di riferimento territoriale<br />
2. diagnosticare lo STEMI nel più breve tempo possibile<br />
. rendere disponibili, nel minor tempo possibile, trattamenti adeguati per tutti i pazienti<br />
con STEMI, indipendentemente dal luogo dove viene formulata la diagnosi<br />
. aumentare il numero dei pazienti che giungono vivi in ospedale<br />
. garantire percorsi diagnostici e terapeutici tempestivi e preordinati<br />
6. accogliere in modo appropriato i pazienti con IMA acuto nelle UTIC con Emodinamica<br />
7. iniziare il più rapidamente possibile un trattamento riperfusivo<br />
8. aumentare la percentuale dei pazienti trattati con le terapie di riperfusione<br />
9. assicurare il trattamento interventistico ai pazienti a più alto rischio<br />
10.garantire una corretta e tempestiva informazione al paziente e ai suoi familiari<br />
Situazione attuale nella diverse aree della Regione Liguria.<br />
La Regione Liguria, comprendente capoluoghi di provincia, è suddivisa in ASL, oltre ad<br />
un’Azienda Ospedaliera Universitaria e un Ente Ospedaliero afferenti all'area metropolitana<br />
genovese.<br />
ASL 1 “Imperiese”<br />
ASL 2 “Savonese”<br />
Area Metropolitana genovese (ASL 3; A.O.U. Ospedale S.Martino; E.O.Ospedali Galliera)<br />
ASL 4 Chiavarese<br />
ASL 5 Spezzino