HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
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Punteggio Mortalità a 30 giorni (%)<br />
0 0,8<br />
1 1,6<br />
2 2,2<br />
,<br />
7,<br />
12<br />
6 16<br />
7 2<br />
8 27<br />
> 8 6<br />
Sono considerati pazienti ad alto rischio quelli il cui TIMI SCORE è > .<br />
Poiché tale schema attribuisce un punteggio elevato all’età, si è deciso di considerare come<br />
pazienti ad alto rischio, indipendentemente dall’età, anche i pazienti con STEMI che presentano<br />
almeno una delle seguenti caratteristiche:<br />
• Shock cardiogeno<br />
• Sopralivellamento di ST in almeno cinque derivazioni (periferiche e/o precordiali)<br />
• IMA anteriore<br />
• Recidiva di IMA eterosede<br />
Nei pazienti ad alto rischio è indicato come trattamento terapeutico ideale la riperfusione<br />
meccanica con angioplastica coronarica, da eseguirsi entro 90’ dalla diagnosi.<br />
L’angioplastica primaria è inoltre indicata in tutti quei pazienti che presentano controindicazione<br />
alla brinolisi.<br />
Nei pazienti con età > 80 anni l’effettuazione dell’esame coronarograco e l’eventuale<br />
PTCA primaria deve tenere conto dell’età biologica più che di quella anagraca e comunque<br />
risultano controindicate nelle seguenti condizioni:<br />
• Insufcienza renale di grado elevato (creatinina > )<br />
• Vasculopatia polidistrettuale di grado severo<br />
• Encefalopatia multinfartuale<br />
• Scadenti condizioni generali<br />
• Gammopatia monoclonale nota<br />
E 'importante ancora sottolineare che nessun punteggio di rischio può prevedere con precisione<br />
gli eventi in un singolo paziente. In denitiva la straticazione del rischio dovrebbe<br />
essere utilizzata come una guida, mentre il giudizio clinico e il dialogo multidisciplinare<br />
(Heart Team) restano indispensabili.<br />
L’indicazione di rigidi schemi temporali è stata recentemente, e più pragmaticamente, sostituita<br />
dalla proposta di introdurre criteri di maggiore essibilità, poiché è preferibile l’intervento<br />
di angioplastica se eseguito entro 120 minuti dalla presentazione in ospedale, per<br />
pazienti che giungano con tempi di ischemia che superano le 2 ore. Per ingressi più pre-<br />
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