HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
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TAVI oggi in Toscana<br />
Sergio Berti<br />
La stenosi aortica degenerativa è la valvulopatia più frequente nella popolazione occidentale<br />
(1) . Dal momento in cui diviene sintomatica o determina disfunzione ventricolare<br />
sinistra, la stenosi aortica è una malattia con prognosi non buona a breve termine. La sostituzione<br />
valvolare è la terapia di elezione poiché è l’unica in grado di modicare la prognosi<br />
e di migliorare signicativamente la qualità di vita del paziente. Tuttavia l’intervento<br />
chirurgico, considerato a basso rischio di mortalità nella popolazione generale, può rappresentare<br />
un'opzione terapeutica non percorribile per un sottogruppo di pazienti, nei<br />
quali il rischio operatorio è molto elevato o che sono giudicati inoperabili (Euro- SCORE<br />
>20). Pertanto la possibilità di impiantare una protesi aortica, per via percutanea o per via<br />
transapicale, rende disponibile un trattamento efcace per molti pazienti ad alto rischio<br />
o non operabili.<br />
Il primo impianto di protesi aortica per via percutanea, è stato eseguito nel 2002 da Alain<br />
Cribier (2) . Da allora, sono stati perfezionati ed introdotti in commercio, due tipi di dispositivi<br />
per il trattamento transcatetere della valvulopatia aortica: la CoreValve (Medtronic) e la<br />
Edwards SAPIEN transcatheter heart valve (Edwards).<br />
Queste due bioprotesi possiedono peculiarità morfologiche e tecniche di seguito accennate.<br />
Il “CoreValve” Revalving System (CoreValve Inc., Irvine, CA, USA), è una protesi costituita,<br />
nella sua prima versione commerciale, da lembi di pericardio bovino (poi sostituiti con<br />
quelli di provenienza suina), montati su uno stent di nitinolo autoespandibile. Essa è disponibile<br />
in due misure, 26 e 29 mm di inow, e viene introdotta per via transarteriosa (femorale<br />
o succlavia), mediante introduttore “18F” (protesi di terza generazione). La Edwards<br />
SAPIEN Valve (Edwards Lifesciences Inc., Irvine, CA, USA), presenta tre lembi di pericardio<br />
bovino (nella prima versione commerciale era pericardio equino), montati su uno stent di<br />
acciaio espandibile con palloncino. Essa è attualmente disponibile in due misure, 2 e 26<br />
mm, che necessitano rispettivamente di introduttori 22F e 2 F per l’approccio transfemorale<br />
retrogrado. Per l’approccio transapicale, veniva utilizzato l’introduttore F che ora è<br />
sostituito dal 26F. Le valvole disponibili arrivano no a 29 mm. Dal primo intervento di impianto<br />
per via percutanea di protesi aortica da parte di Alain Cribier nel 2002, più di 000<br />
pazienti anziani ad alto rischio chirurgico (Euro- SCORE >20) o giudicati inoperabili, sono<br />
stati sottoposti ad impianto transcatetere di valvola aortica ( , ) .<br />
La procedura viene eseguita da staff multidisciplinari, sia in fase preoperatoria che durante<br />
l'intervento (cardiochirurgo, cardiologo interventista, anestesista, infermiere di sala,<br />
ecograsta). Inoltre, ai ni di una maggiore sicurezza del paziente, l'intervento viene condotto<br />
in sala operatoria cardiochirurgica o ibrida ( ) .