HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
128<br />
• Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici<br />
• Angiograa coronarica. Se riscontrate stenosi coronariche critiche, queste vengono trattate<br />
mediante PCI.<br />
• Angio-TC dell’aorta toracica e addominale, dei vasi iliaci e dei vasi femorali<br />
I candidati alla TAVI vengono ricoverati presso il reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale<br />
San Martino 1 o 2 giorni prima della procedura. Tutti vengono premedicati con ASA e<br />
clopidogrel; qualora il soggetto non sia già in terapia di mantenimento con clopidogrel<br />
7 mg/die si effettua un carico di clopidogrel da 00 mg.<br />
Inoltre si provvede al posizionamento di un catetere venoso centrale il giorno prima<br />
della procedura.<br />
Gestione intraoperatoria dei pazienti (TAVI transfemorale)<br />
Le prime procedure si svolgono in presenza di un Proctor; ogni operatore può eseguire una<br />
procedura autonomamente dopo averne eseguite 10 sotto la supervisione del Proctor. Ogni<br />
impianto viene eseguito da parte del cardiologo interventista del Centro che ha inviato il paziente.<br />
Per quanto riguarda le TAVI in accesso transfemorale (TF-AVI) totalmente percutanee,<br />
il cardiologo interventista porta a termine la procedura senza l’ausilio del<br />
cardiochirurgo, che è comunque presente in sala di emodinamica per la gestione delle<br />
eventuali complicanze; qualora invece sia necessario l’isolamento chirurgico dell’accesso<br />
arterioso, questo viene effettuato dal cardiochirurgo. Le procedure si svolgono in presenza<br />
di un cardioanestesista, di norma a paziente sveglio e blandamente sedato con midazolam;<br />
la sala è comunque attrezzata per poter ottenere rapidamente una sedazione più profonda<br />
o effettuare una conversione in anestesia generale. Gli accessi vascolari che utilizziamo per<br />
eseguire la procedura sono i seguenti :<br />
• Catetere venoso centrale<br />
• Catetere venoso periferico<br />
• Arteria radiale per il monitoraggio invasivo della pressione arteriosa<br />
• Due accessi arteriosi femorali (uno per posizionare la protesi, l’altro per effettuare i controlli<br />
angiograci e per il passaggio dei devices emostatici)<br />
• Vena femorale per il posizionamento di un pace-maker temporaneo, necessario per eseguire<br />
il rapid pacing (qualora si impianti una protesi Edwards SAPIEN) e come copertura<br />
in caso di bradiaritmia intra- o post-procedurale<br />
Di norma non utilizziamo l’ecocardiograa transesofagea intraprocedurale, poiché è difcilmente<br />
compatibile con l’esecuzione della procedura a paziente sveglio; siamo comunque<br />
attrezzati per poter effettuare un ecocardiogramma transesofageo in breve tempo.<br />
Gestione intraoperatoria dei pazienti (TAVI transapicale)<br />
Per quanto riguarda le TAVI in accesso transapicale (TA-AVI) il primo operatore è sempre il<br />
cardiochirurgo, aiutato dal cardiologo interventista. L’impianto è effettuato in anestesia generale<br />
con intubazione orotracheale. Gli accessi vascolari necessari sono gli stessi descritti<br />
per le TF-AVI; è però sufciente un solo accesso arterioso femorale, dal momento che la<br />
protesi viene impiantata per via transapicale. Tutte le TA-AVI vengono effettuate con l’ausilio<br />
dell’ecocardiogramma transesofageo intraprocedurale. L’apice cardiaco viene aggredito<br />
mediante una mini-toracotomia al V-VI spazio intercostale sinistro.