HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting - Aristea
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Tab I<br />
per acquisire dati per la programmazione e per la razionalizzazione del Servizio Sanitario<br />
Regionale (ruolo delle singole Cardiologie, ubicazione e ruolo dei Laboratori di Emodinamica)<br />
I primi risultati parziali ricavati dalla seconda estrazione dati effettuata su 1889 pazienti dimessi<br />
tra il 1° novembre 2010 e il 0 giugno 2011 sono molto incoraggianti. I dati (tab I)<br />
per ora confermano l’ottima organizzazione regionale che per ora ha ottenuto una elevata<br />
percentuale di pazienti sottoposti a trattamento riperfusivo, una ridotta mortalità intraospedaliera<br />
almeno per i pazienti che sono stati dimessi dalle cardiologie e nelle UTIC.<br />
N° 1.889 da UTIC e/o Cardiologie<br />
➢ 7 a. : 27% - > 80 a. : 17%<br />
Riperfusi tot : 8 %<br />
PCI primaria : 78 %<br />
Fibrinolisi intraosp : % preosp : 0.16 %<br />
Non riperfusi : 17 % (non noto .7%)<br />
Diagnosi tardiva ,12%, emodinamica non disponibile .1 %,<br />
riperfusione spont. 21.1%, riuto 6. 1%, comorbilità .7 %, decesso 0.9 %,<br />
Mortalità intraospedaliera tot. = .2 % ;<br />
Killip IV ( .02 %) = 1. % ; ACC preosp. ( .08 %) = 28.6 %<br />
Indicatori di processo: door to balloon 7 ’ (mediana)<br />
Gli altri dati sembrano indicare che 1) non sembrerebbe esservi una correlazione tra numero<br />
dei casi trattati ed efcienza del singolo centro; 2) singole cardiologie hanno importanti<br />
margini di miglioramento in efcienza; ) si possono aumentare i casi trasportati dal<br />
118 con teleECG e ridurre gli autopresentati; ) ancora una volta per ridurre il numero dei<br />
pazienti non riperfusi occorrerebbe ridurre il ritardo decisionale<br />
Tutte le Società Scientiche in varie occasioni hanno sottolineato come questa iniziativa si<br />
inserisca nella storia e tradizione delle società lombarde che da anni hanno condotto studi<br />
di registro sullo STEMI ma hanno ben presente la limitatezza delle informazioni ottenute e<br />
le difcoltà incontrate. La speranza è che un registro comune integrato dalla BDA regionale<br />
possa essere uno strumento molto più efcace.<br />
Si è deciso peraltro di limitare i periodi di raccolta dati a due periodi di due mesi all’anno<br />
per non sovraccaricare l’onere della immissione dati e per dare tempo ai centri di analizzare<br />
i propri dati ed apportare le modiche organizzative necessarie. I centri aderenti sono<br />
stati avvisati pertanto di immettere nell’archivio solo tutti i casi dimessi in ottobre e novembre<br />
2011, poiché la prossima estrazioni avverrà entro ne anno.<br />
In autunno si procederà anche a presentare i risultati n qui ottenuti e ogni centro avrà i propri<br />
dati confrontati con la media regionale per poter migliorare ulteriormente le proprie prestazioni.<br />
Nell’ambito del “Progetto Strategico SCA” nanziato dal Ministero della Salute sono stati<br />
elaborati dal dott. Barbieri i soli dati amministrativi degli ultimi 10 anni di regione Lombardia<br />
che hanno fatto veder anche come la mortalità per classe di età si sia costantemente<br />
ridotta negli ultimi anni e che l’incidenza degli IMA negli ultimi anni 2009-2010 appare in<br />
leggera diminuzione.