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CLAUDIO PIZZI LEZIONI DI FILOSOFIA DELLA SCIENZA a. a. 2010­2011

CLAUDIO PIZZI LEZIONI DI FILOSOFIA DELLA SCIENZA a. a. 2010­2011

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V. LA <strong>FILOSOFIA</strong> <strong>DELLA</strong> CAUSALITA'<br />

1.Ci sono due principi che nella filosofia tradizionale hanno avuto il ruolo di<br />

caposaldi del pensiero scientifico: il cosiddetto “principio di causalità”, cioè<br />

l’assunto che ogni evento ha una causa ­ e la sua variante più debole, il<br />

“principio di ragion sufficiente”, asserente che ogni cosa ha una ragion d’essere<br />

o fondamento , dove il fondamento è qualcosa che spiega l’effetto ma a,<br />

differenza della causa, non è necessitante per questo.<br />

In un celebre articolo scritto nel 1913 (ora in “Logica e Misticismo”), Bertrand<br />

Russell esprimeva l’opinione che il principio di causalità è “il relitto di un’era<br />

tramontata, il quale viene lasciato sopravvivere, come la monarchia,<br />

nell’opinione errata che non produca danni”.<br />

Con questa battuta Russell esprimeva un punto di vista che era corrente in<br />

ambienti scientifici influenzati dal positivismo e anticipava le posizioni di quello<br />

che sarebbe poi stato chiamato neopositivismo. Russell infatti non solo asseriva<br />

la fine del principio di causalità, ma profetizzava anche che qualunque scienza

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