Imp. Di Guardo
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Invero con il rapporto del prefetto di Catania del 9 ottobre 1991<br />
sono state evidenziate forme di condizionamento degli amministratori<br />
che compromettono l’imparzialità degli organi elettivi ed<br />
il buon andamento dell’amministrazione di Misterbianco.<br />
Nel territorio di Misterbianco, caratterizzato da un diffuso stato<br />
di degrado sociale, hanno sede agguerrite organizzazioni<br />
mafiose che detengono il controllo dei principali settori economici<br />
e produttivi della zona. Tra esse predomina notoriamente il gruppo<br />
facente capo al boss mafioso Giuseppe Pulvirenti, detto anche<br />
“U Malpassotu”, considerato il braccio armato dell’organizzazione<br />
di Benedetto Santapaola.<br />
Il clima di tensione cui la popolazione è sottoposta, a causa<br />
dell’attività delle locali organizzazioni criminali, è particolarmente<br />
delineato dall’episodio relativo all’incendio che il 12 febbraio 1990<br />
ha distrutto il grande deposito di alimentari Sigros. L’episodio<br />
avvenne a seguito di un vero e proprio assalto operato dalla mafia<br />
mentre nello stabilimento lavoravano gli impiegati che, immobilizzati<br />
dagli stessi aggressori, venivano costretti ad assistere passivamente<br />
all’azione criminale.<br />
A conferma della penetrazione della criminalità organizzata<br />
all’interno dell’amministrazione di Misterbianco vanno ricordati<br />
ulteriori gravi e significativi episodi criminali quali:<br />
l’agguato commesso il 22 febbraio 1990 da un gruppo di killer<br />
contro il geometra del comune Nicola <strong>Di</strong> Marco che, assunto con<br />
incarico a tempo determinato, si occupava di sanatorie edilizie. Il<br />
predetto venne inseguito ed ucciso all’interno dell’edificio comunale;<br />
l’omicidio di Paolo Arena, segretario della sezione comunale<br />
della Dc commesso dinanzi al palazzo comunale poco prima di<br />
una riunione del consiglio. Il medesimo, pur non rivestendo cariche<br />
all’interno dell’amministrazione comunale, era ritenuto concordemente<br />
personaggio di particolare peso nel quadro politico<br />
locale. Dalle indagini l’Arena è risultato essere in frequenti rapporti<br />
con Giuseppe Grazioso, pluripregiudicato e genero del “Malpassotu”;<br />
l’arresto avvenuto il 19 giugno 1991 del comandante dei vigili<br />
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