Imp. Di Guardo

saggio che lancia la Dc che a sua volta è pronta ad ulteriori
confronti…”
Un discorso in puro politichese. Una crisi si era aperta e il
capogruppo Dc si presentava per avviare un normale dibattito
politico.
Il cadavere di Arena? Le parole pesantissime dette intorno a
quella morte? Tutto sembrava scomparso. La Dc era pronta ad
ulteriori confronti. Il sistema, dunque, andava avanti.
Il messaggio di Reina veniva raccolto immediatamente dal
capogruppo socialista Filippo Santoro: “Il Psi chiama ad un
confronto… per non mettere Misterbianco alla berlina”. Infine
l’ex assessore democristiano Angelo Greco, tronfio e pettoruto,
pronunciò l’orazione funebre di Paolo Arena. Sembrava un
buffo commediante nelle vesti di Marco Antonio. “In lui risiedeva
lungimiranza, equilibrio, capacità di mediazione, ricerca
costante di una soluzione ad ogni problema, disponibilità e
generosità nel momento in cui si doveva difendere un amico…
Uomo corretto e integerrimo, di sana formazione, di ottima
famiglia. Noi, sulle mille e svariate ipotesi che si sono fatte,
abbiamo il dovere di accettarle ma non di condividerle… Diciamo
che sicuramente Paolo Arena, uomo acuto ed attento,
non aveva certamente commesso alcun misfatto… Il fatto ha
colpito la Dc… Sono però profondamente addolorato perché
di fronte a quello che è avvenuto vi è stato uno svolazzare, per
fortuna di pochi, avvoltoi… Mi addolora il fatto che il Pds non
abbia partecipato ai funerali, mi addolora il livore e il cinismo…
La Dc è prostrata per la perdita incolmabile, ma pronta
a rimboccarsi le maniche, facendo tesoro degli insegnamenti
di Paolo Arena e a riprendere il cammino affinché il suo sangue
non sia stato versato inutilmente…”.
Pietro Saitta? Le sue dichiarazioni? Il Malpassotu? Il boss
Mario Nicotra? Tutto incredibilmente era stato cancellato in
pochi attimi.
La maggioranza quella mattina tentò un impossibile quadrato
attorno al sistema cercando ancora una volta di percorrere la strada
dell’indifferenza, fingendo che non fosse accaduto nulla e of-
29