Imp. Di Guardo

guardava le dichiarazioni di un certo Sebastiano Crisalli, un
personaggio minore che Saitta accusava di rapina, descrivendo
tra l’altro la sua autovettura. Per discolparsi, Cristalli spiegava
candidamente ai magistrati che la sua auto era molto conosciuta
in paese. “Non dovete stupirvi perché su quella macchina
ho avuto l’onore di ospitare l’on. Drago, il sindaco di
Misterbianco e Arena, essendo un attivista della Dc”.
Rimasi sgomento.
Nonostante alcune evidenti incongruenze, il racconto che
faceva il pentito apriva uno squarcio nuovo e terribile. Le
cose intuite, la piccola parte di verità che avevamo potuto
scorgere e che, in pochi, avevamo denunciato, adesso ricevevano
una riprova tremenda. Un pentito ci raccontava i legami
tremendi che univano la politica agli affari e agli interessi dei
boss gettando una luce inquietante sull’uomo che la Dc aveva
innalzato agli altari come un “martire dell’antimafia” e
per il quale erano state abbrunate le bandiere del palazzo
municipale.
Rilessi le date in cui Saitta aveva fatto le sue dichiarazioni.
Il racconto del pentito era stato verbalizzato dai giudici il 9
ottobre 1989. Esattamente due anni prima. Cosa si era fatto in
tutto quel tempo? Pensai che se si fosse indagato più a fondo,
se fossero state intercettate le telefonate di Arena e quelle del
comune, probabilmente l’esponente Dc sarebbe stato ancora
vivo, magari sotto inchiesta, ma vivo.
Entrai in aula per ultimo, leggendo i brani finali dell’articolo.
Molti consiglieri avevano la copia del quotidiano aperta sul
banco. Ero certo che il contenuto di quell’articolo avrebbe
monopolizzato il dibattito. Non poteva essere diversamente.
Prese per primo la parola, ancora una volta, Pippo Reina, il
capogruppo della Dc “… Il nostro gruppo in questi giorni ha
cercato di fare un esame il più profondo possibile… crediamo
che sia importante esaminare fino in fondo le situazioni, capire
il perché ci si trovi oggi a discutere di questi problemi, come
mai si sia arrivati ad un punto simile… bisogna lavorare ancora
di più, dare delle risposte e ripartire. Questo è il primo mes-
28