11.06.2013 Views

Imp. Di Guardo

Imp. Di Guardo

Imp. Di Guardo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CHI PARLA SI SALVA<br />

Nel pomeriggio di lunedì, proprio mentre in paese si svolgevano<br />

i funerali di Paolo Arena, venni convocato dal sostituto<br />

procuratore della repubblica, Paolo Giordano. Un magistrato<br />

conosciuto in città per aver condotto brillantemente l’inchiesta<br />

sulle tangenti alla USL 35 di Catania. Un’indagine che portò,<br />

come ho ricordato sopra, assai prima delle inchieste di <strong>Di</strong> Pietro<br />

a Milano, alla condanna di due intoccabili della politica<br />

catanese: il capogruppo del partito repubblicano al Parlamento<br />

siciliano, Gioacchino Platania e il deputato andreottiano Nino<br />

Caragliano.<br />

“Signor giudice – dissi – al punto in cui siamo, esiste solo<br />

una via d’uscita per Misterbianco. Ognuno deve raccontare le<br />

cose di cui è a conoscenza. Io ho deciso di farlo, se lei mi vorrà<br />

ascoltare…”. Il magistrato mi guardò quasi sorpreso. Forse non<br />

si aspettava che qualcuno potesse mostrarsi disponibile. <strong>Di</strong> fronte<br />

ai delitti di mafia la regola principale è quella di non aprire bocca,<br />

di mostrarsi evasivi, sfuggenti e di corta memoria. Credo che<br />

il dott. Giordano avesse già in mente un determinato tipo di risposte,<br />

in tutto e per tutto eguali a quelle che in questi casi vengono<br />

fornite ai magistrati. Trovarsi di fronte una persona, per di<br />

più un politico, che veniva a dirgli candidamente che voleva raccontare<br />

tutto quello che sapeva attorno al contesto in cui poteva<br />

essere maturato un omicidio eccellente, deve aver colto di sorpresa<br />

anche un magistrato di esperienza come Giordano.<br />

“Si sieda, si sieda…” mi disse. “Paolo Arena certamente è<br />

stato ucciso dalla mafia… ma perché? Lei ha un’idea sul motivo<br />

che può aver indotto la mafia a commettere un delitto come<br />

questo?”<br />

Chiesi al giudice se ricordava quel passo del libro “La Sicilia<br />

35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!