Imp. Di Guardo

erano inesistenti. Per tutti i mesi estivi poi il paese restava sistematicamente
quasi privo d’acqua. Tutti gli uffici comunali
erano sistemati alla meno peggio in appartamenti presi in affitto
per i quali si pagavano decine di milioni ogni mese. I servizi
essenziali, come la nettezza urbana, erano in stato di totale abbandono.
Infine la commissione edilizia bloccata da mesi e
mesi.
Eppure gli anni Ottanta, in cui aveva governato il centrosinistra,
erano stati anni di vacche grasse per i comuni. Era stato
facile accedere ai finanziamenti per realizzare infrastrutture. A
Misterbianco non si era mosso un solo dito in quella direzione.
La classe politica che aveva governato il paese, costituita,
in gran parte, da personaggi di bassissimo profilo culturale e
morale, per i quali la politica era probabilmente solo un mezzo
per costituire fortune personali, era stata del tutto incapace di
intervenire per la risoluzione dei problemi di interesse generale.
Una serie di veti incrociati aveva impedito qualsiasi decisione
sulle grandi opere.
Otto giorni dopo l’insediamento convocai la commissione
edilizia. Quella sera trovai la sala in cui si riuniva la commissione
piena di gente. Scoprii che l’andazzo, nel passato, era
quello di riunirsi in una sorta di seduta pubblica alla quale,
quando vi era motivo, si presentavano anche i boss del paese
per intimorire con la sola presenza i componenti della commissione.
Spiegai, forse non molto gentilmente, che la commissione
doveva svolgersi in seduta riservata e invitai coloro
che non ne facevano parte ad accomodarsi fuori dalla porta.
Anche là facce stupefatte. Nel giro di due mesi riuscimmo
ad azzerare l’arretrato.
Misterbianco era sommerso dai rifiuti. Il servizio era gestito
direttamente dal comune. Non vi era personale sufficiente;
ancora peggiore la situazione dei mezzi. A disposizione solo
un paio di vecchi e scassatissimi camion che passavano più
tempo in officina che in servizio. Non ci stetti a pensare su
molto. L’unica via per risolvere rapidamente la questione era
fare ricorso ad una ditta privata. Ero certo che questa scelta mi
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