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Imp. Di Guardo

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quel signore dal nome strano. I suoi cavalli di battaglia erano<br />

l’Unione Sovietica, i misfatti di Stalin e l’equazione tra comunismo,<br />

dittatura e miseria.<br />

Terzo protagonista della politica era l’avvocato Giovannino<br />

Longo, segretario del Movimento Sociale. Oggi ha 73 anni.<br />

Nel pieno della bufera successiva al delitto Arena e alle mie<br />

denunce è stato fra i pochi a darmi solidarietà.<br />

In paese ricordano in molti un curioso episodio che lo vide<br />

protagonista nella campagna elettorale del 1956. L’avvocato<br />

Longo andava molto fiero dei suoi baffi. Durante la campagna<br />

elettorale, che vedeva lo scontro tra due liste, una di sinistra e<br />

l’altra di centrodestra, disse pubblicamente che era talmente<br />

certo della vittoria della sua lista da scommetterci su i baffi.<br />

Perse le elezioni, la scommessa e i baffi.<br />

Vi era poi Nino Cannizzaro, un medico filantropo che militava<br />

nel Psi. Venne spazzato via dalla nuova leva craxiana. Si<br />

mise da parte in punta di piedi lasciando campo libero ad un<br />

gruppo di giovani rampanti di scarsa cultura che hanno ridotto<br />

il Psi ad essere uno dei pilastri del “comitato d’affari” che nel<br />

’91 ha portato allo scioglimento del consiglio comunale per<br />

infiltrazioni mafiose.<br />

In una campagna elettorale amministrativa, la Dc aveva candidato<br />

il professor Nunzio Caudullo, una candidatura per “bussare”<br />

al cuore della gente. Un chirurgo amatissimo nel paese.<br />

Molto spesso curava la gente gratis e ogni famiglia di Misterbianco<br />

aveva ricevuto del bene da quest’uomo. L’operazione,<br />

però, non riuscì. La gente di Misterbianco diceva di essere pronta<br />

a morire per Caudullo, ma non poteva dare il voto ad un<br />

partito che rappresentava l’avversario di classe. L’ideologia era<br />

più potente e radicata di qualunque altro sentimento. Il voto<br />

veniva visto esclusivamente come uno strumento per rafforzare<br />

il Partito in vista dello scontro finale. Le questioni locali, i<br />

rapporti, persino gli uomini contavano poco di fronte a quello<br />

scontro.<br />

Eravamo molto lontani dal voto di scambio che anni dopo<br />

diverrà la regola generale in paese. L’operazione che non era<br />

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