Imp. Di Guardo
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ceduti ai macellai. La dote di mia sorella in gran parte fu il frutto<br />
dell’economia domestica gestita da mia madre.<br />
Mio padre aveva un agrumeto e delle vigne a mezzadria,<br />
ma era anche fattore dell’azienda “Bombacaro” che si trovava<br />
accanto alla tenuta “Cardinale”. Ricordo ancora quando arrivava<br />
la madre del proprietario, il notaio Las Casas di Catania.<br />
Appena metteva piede a terra correvamo a baciarle la mano. Il<br />
saluto era sempre lo stesso: “Voscenza binidica, signorina” 5 .<br />
In autunno tutto era concentrato attorno alla vendemmia.<br />
Avevamo da raccogliere il frutto di circa venti o trenta ettari di<br />
vigneto. In quell’occasione, ogni anno, puntualmente, arrivava<br />
il padrone. Veniva in taxi. Scendeva da una grande automobile<br />
nera, una Fiat millecento con quattro sportelli. Portava carne<br />
in scatola e mortadella. Poi tirava fuori anche del baccalà, che<br />
mio padre cucinava con una grande quantità di prezzemolo,<br />
olio e limone. Finivamo sempre per organizzare delle grandi<br />
“mangiate” al termine del lavoro.<br />
Un lavoro comunque durissimo. Per anni ho guidato l’aratro<br />
alla francese, trascinato da un mulo e ho zappato le vigne e<br />
gli agrumeti. Andavo insieme agli operai di mio padre, seminando<br />
ettari ed ettari di frumento. Il peggio veniva in agosto<br />
quando si andava a raccogliere le mandorle. Sembrava che i<br />
cespugli, dove facevamo cadere i frutti scuotendo l’albero,<br />
volessero quasi difendersi con delle spine lunghe e taglienti<br />
che laceravano le mani. Negli alberi si annidava poi un parassita<br />
che noi chiamavamo “u pidocchiu” 6 . Ci cadeva addosso in<br />
gran quantità e in continuazione tra la testa e il collo, procurandoci<br />
un insopportabile fastidio.<br />
Questo era solo un momento, una parte di un destino che<br />
per generazioni a Misterbianco avevano seguito uomini, donne<br />
e bambini. Tutti, anche le madri con i bambini di pochi mesi.<br />
Venivano al lavoro portando i neonati dentro ceste di canna<br />
48<br />
5 Vossignoria mi voglia benedire, signora.<br />
6 Insetto che infesta le piante di mandorlo.