Imp. Di Guardo
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urbani di Misterbianco, al quale venne contestato il reato di omissione<br />
di atti d’ufficio per non aver tempestivamente provveduto<br />
su un caso di abusivismo edilizio riguardante Angelo Pulvirenti,<br />
fratello dell’indicato esponente mafioso.<br />
Inoltre, a delineare il quadro di inquinamento in cui versa l’amministrazione<br />
di Misterbianco concorrono i recentissimi arresti,<br />
effettuati dall’Arma dei carabinieri, di dipendenti comunali addetti<br />
al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, accusati di<br />
truffa aggravata ai danni del comune e di turbamento di pubblico<br />
servizio. Fra gli arrestati, come indicato dalla segnalazione fatta<br />
dalla compagnia dei carabinieri di Catania Fontanarossa in data 8<br />
ottobre 1991, figura Gesualdo Cosentino, anch’egli dipendente<br />
comunale, ritenuto appartenente al clan del “Malpassotu”.<br />
Inoltre, l’attuale vice sindaco Salvatore D’Agata risulta sotto<br />
inchiesta, per abuso di atti d’ufficio, così come il funzionario comunale<br />
Concetto Pennisi, per aver deliberato il preventivo di spesa<br />
per la pavimentazione di una strada quando i lavori erano già<br />
stati pattuiti ed eseguiti dalla ditta incaricata.<br />
Da quanto descritto appare evidente che, a causa dell’intimidazione<br />
mafiosa, la libera determinazione degli amministratori<br />
del comune di Misterbianco è seriamente compromessa e che conseguentemente<br />
è deteriorato il buon andamento dell’amministrazione<br />
comunale.<br />
Privo di garanzia resta, altresì, il regolare funzionamento dei<br />
sevizi ad essa affidati; l’immobilismo amministrativo che affligge<br />
l’amministrazione di Misterbianco è rilevabile sia dalla mancata<br />
predisposizione del piano regolatore che il comune, da anni,<br />
non riesce a varare, sia dal blocco della realizzazione di importanti<br />
opere pubbliche quale la metanizzazione, la rete fognante, la<br />
discarica pubblica ecc. che il medesimo comune non riesce ad<br />
appaltare e per le quali sono giacenti svariati finanziamenti.<br />
La situazione esposta evidenzia la sintomatologia di un territorio<br />
sottoposto a forti condizionamenti e pressioni di tipo mafioso<br />
che trovano altresì riscontro nel preoccupante andamento della<br />
criminalità. Quest’ultimo ha ormai raggiunto, per la tipologia e<br />
l’efferatezza dei reati commessi, vertici di grande allarme socia-<br />
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