Untitled - Provincia di Rimini
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Bairam e dei Zijafeti (banchetti). Nei Zijafeti <strong>di</strong> solito<br />
si preparavano dalle do<strong>di</strong>ci alle ventiquattro pietanze<br />
<strong>di</strong>verse. Lo scrittore Kulinovic invece scrisse nel 1899<br />
che in ogni banchetto <strong>di</strong> nozze a tavola dovevano<br />
esserci dalle quin<strong>di</strong>ci alle trenta pietanze <strong>di</strong>fferenti. Tra i<br />
banchetti più noti ci sono quello sarajevese, ma anche<br />
la fondamentale tavola da pranzo <strong>di</strong> Travnik (citta<strong>di</strong>na<br />
bosniaca).<br />
Sarajevski zijafet - Il banchetto Sarajevese<br />
Cimbur (uova affogate e con<strong>di</strong>te con panna),<br />
sarajevska, begova corba (la zuppa sarajevese e del<br />
Bey), dolmljeni tukac (il tacchino ripieno), sarajevska<br />
baklava (sottili sfoglie <strong>di</strong> pasta con strati <strong>di</strong> noci,<br />
ricoperte da uno sciroppo <strong>di</strong> acqua e zucchero), bamja<br />
(legume), pita zeljanica, burek (sottile sfoglia <strong>di</strong> pasta<br />
arrotolata e ripiena <strong>di</strong> spinaci e carne <strong>di</strong> manzo),<br />
almasija, sarma (pasticcio <strong>di</strong> riso e carne avvolto in<br />
foglie <strong>di</strong> cavolo), kadaif (dolce fatto con pasta, tagliata<br />
fi nissima e imbevuta <strong>di</strong> sciroppo fatto con acqua e<br />
zucchero), paluda (un bu<strong>di</strong>no fatto con <strong>di</strong>versa frutta),<br />
sutlija (riso cotto nel latte con poco zucchero), ed altro.<br />
Infi ne il caffè bosniaco fatto con una polvere <strong>di</strong> caffè più<br />
fi na <strong>di</strong> quella che si usa per l’espresso e che richiede<br />
una preparazione <strong>di</strong>versa.<br />
Ašπinica - Ascinize<br />
Sarajevo verso la fi ne del Cinquecento-inizio Seicento,<br />
aveva le ascinize, tipiche taverne che avevano due<br />
locali: uno era la cucina e l’altra era una sala dove si<br />
mangiava. Già nel 1462 c’era una asciniza a Sarajevo,<br />
seguita nel 1600 da un’altra a Foca e subito dopo da<br />
un’altra a Banja Luka.<br />
Spesso nel locale c’era anche un forno dove si<br />
cucinavano il pane, le pite ed altri piatti. È noto che il<br />
bosanski lonac si deve cuocere al forno per alcune ore<br />
e deve essere cotto in una casseruola <strong>di</strong> terracotta con<br />
coperchio che non si deve mai aprire durante la cottura.<br />
Secondo il gusto bosniaco un cibo è buono se può<br />
essere mangiato con il cucchiaio: è per questo che la<br />
cucina bosniaca è ricca <strong>di</strong> zuppe, <strong>di</strong> piatti a base <strong>di</strong><br />
sughi <strong>di</strong> carne tritata e <strong>di</strong> dolci cremosi. Il pasto inizia<br />
sempre con una minestra o zuppa a base <strong>di</strong> verdure,<br />
<strong>di</strong> carne <strong>di</strong> pollo e <strong>di</strong> spezie varie.<br />
Le carni più <strong>di</strong>ffuse sono la teletina (carne <strong>di</strong> vitello) e<br />
la junetina e la gove<strong>di</strong>na (carne bovina in genere); la<br />
piletina (carne <strong>di</strong> pollo) e la jagnjetina (carne <strong>di</strong> agnello)<br />
spesso è cotta interamente e allo spiedo.<br />
Le verdure sono solitamente considerate un<br />
contorno e quasi mai un piatto base. Quelle che<br />
troviamo più spesso nella cucina bosniaca sono i<br />
pomodori e i cetrioli, la cipolla e le patate. Tutti i piatti<br />
sono accompagnati dal pane bianco o integrale.<br />
Caratteristico è il somun, pane fatto con pasta un po’<br />
più morbida, schiacciato e dalla forma circolare che<br />
viene venduto anche in strada o nelle numerose pekare<br />
(forni) e che accompagna sempre i cevapi, carne <strong>di</strong><br />
manzo tritato che ha forma <strong>di</strong> salsiccette cotte alla brace<br />
e servite dentro mezzo somun con cipolla cruda.<br />
Durante le cene bosniache (aksamluci), quando<br />
tramonta il sole, ci si ritrova nel giar<strong>di</strong>ni cantando<br />
canzoni amorose, mangiando pasti succulenti e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versi sapori e bevendo sljivovica (grappa <strong>di</strong> prugne);<br />
molto spesso si rimane insieme fi no all’alba per<br />
aspettare la nascita del nuovo giorno…<br />
Ah, com’è bella la vita…<br />
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