Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile
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attivi in Italia, una cifra record che segna un<br />
incremento del 30% rispetto all'anno precedente 72 ,<br />
anche se <strong>il</strong> ritardo rispetto agli investimenti<br />
effettuati in altri paesi come Francia, Regno Unito,<br />
Germania, rimane. A tentare di colmare questo gap<br />
sono intervenuti alcuni fondi specializzati, sia<br />
privati che pubblici. Fra questi ultimi, c’è <strong>il</strong> Fondo<br />
High Tech per <strong>il</strong> sud, un fondo da 86 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro, appena approvato, che porta risorse al<br />
Meridione con un modello nuovo basato sulla<br />
collaborazione tra <strong>il</strong> pubblico e <strong>il</strong> privato e una<br />
gestione che mira a generare del profitto, proprio<br />
come farebbe un qualsiasi venture capital privato.<br />
Cresce anche <strong>il</strong> mercato dell'Angel Investing che<br />
sembra aver superato la sua fase pionieristica,<br />
cominciata a fine anni ‘90, per avviarsi verso una<br />
fase di consolidamento e di diffusione sul<br />
territorio, allineandosi così alla realtà degli altri<br />
paesi europei 73 .<br />
Serve poi sostegno alle imprese nella fase di start<br />
up. Da questo punto di vista, gli incubatori possono<br />
essere una reale spinta all’innovazione, svolgendo<br />
un ruolo fondamentale nella fase iniziale, dalla<br />
conversione dell’idea dei ricercatori in una prima<br />
bozza di business plan, dalla nascita dell’impresa ai<br />
suoi primi anni di vita. Come abbiamo visto, ci sono<br />
realtà eccellenti: acceleratori di impresa collegati<br />
alle migliori università italiane che hanno<br />
“incubato” al loro interno aziende che poi si sono<br />
affermate con successo sul mercato. Ci sono però<br />
anche un gran numero di enti inefficienti. Da qui<br />
l’esigenza di razionalizzare e potenziare le strutture<br />
realmente funzionanti.<br />
Servono poi partnership industriali che portino le<br />
start up innovative e le medie e grandi imprese a<br />
collaborare, con vantaggi per tutti. “Per le start up<br />
poter contare su un partner industriale significa<br />
acquisire nuove competenze e accelerare <strong>il</strong><br />
debutto sul mercato, oltre che disporre di risorse<br />
economiche. Per l’azienda significa trovare<br />
l’innovazione che serve quando è pronta, significa<br />
sv<strong>il</strong>upparla facendo leva su competenze di alto<br />
livello e strutture flessib<strong>il</strong>i per poi tradurla in<br />
competitività” 74 .<br />
In ultimo, ma non ultimo, serve un sostegno da<br />
parte delle istituzioni che non si traduca solo<br />
72 Dati Aifi, Associazione italiana del private equity e venture capital<br />
73 Dati r<strong>il</strong>evati dal prof. Vincenzo Capizzi della SDA Bocconi per IBAN,<br />
l'Associazione Italiana dei Business Angels, 2009<br />
74<br />
Em<strong>il</strong> Abirascid in “Starting up”, pubblicato in Innov’azione, n°1,<br />
gennaio 2009<br />
ITALIA –Geografie del nuovo made in Italy ‐ 107<br />
nell’ut<strong>il</strong>izzo dei bandi ‐ spesso poco flessib<strong>il</strong>i e<br />
onerosi in termini di risorse e tempo, sia per le<br />
imprese che per lo Stato ‐ ma in una politica di<br />
agevolazione fiscale per le imprese che fanno<br />
innovazione. Uno strumento, quest’ultimo, che ha<br />
un’immediata efficacia sui conti aziendali.