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Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo<br />

Sv<strong>il</strong>uppo d'Impresa, che vede l’Ict fra i settori che<br />

attraggono maggiormente capitali esteri, con una<br />

presenza significativa di gruppi stranieri che hanno<br />

scelto di investire nella tecnologia made in italy.<br />

Un’area ad alta concentrazione di risorse Ict è<br />

quella che ruota attorno al parco tecnologico<br />

Torino Wireless, nato sei anni fa unendo le forze di<br />

industriali e università e sfruttando la tradizione di<br />

ricerca del settore che a Torino vede la presenza<br />

dei laboratori di Telecom Italia e del Centro<br />

Ricerche Fiat. Nei suo primi sei anni di attività, <strong>il</strong><br />

parco, attraverso la fondazione omonima che lo<br />

gestisce, ha affiancato circa<br />

200 imprese della zona<br />

offrendo supporto<br />

tecnologico, manageriale e<br />

finanziario, e investendo<br />

risorse per 120 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro nel solo quadriennio<br />

2003‐2007. Torino Wireless<br />

ha così contribuito alla<br />

nascita e al consolidamento<br />

“<br />

di imprese innovative grazie ad una strategia<br />

vincente basata sulla collaborazione diretta con<br />

start up e pmi, sull’avvio di grandi progetti con<br />

imprese già affermate e sulla raccolta di fondi<br />

pubblici e privati per l’accelerazione di impresa, la<br />

creazione di brevetti e le attività di r&s. E proprio la<br />

capacità di reperire risorse finanziarie è <strong>il</strong> punto di<br />

forza della fondazione, come dimostrano i 120<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro raccolti fra <strong>il</strong> 2003 e <strong>il</strong> 2007 e che<br />

diventeranno, secondo le stime, circa 300 m<strong>il</strong>ioni<br />

entro <strong>il</strong> 2012. Di questi fondi, le risorse private<br />

rappresentano la quota maggiore, circa 1,5 volte<br />

quelle pubbliche. La stessa Torino Wireless ha<br />

favorito la nascita di due fondi di venture capital,<br />

Piemontech e Innogest Capital, e ha promosso la<br />

costituzione di un Club degli Investitori e di un Polo<br />

del Venture Capital che raggruppa 11 fondi, sei<br />

italiani e cinque internazionali, per un giro totale di<br />

risorse pari ad 1 m<strong>il</strong>iardo di euro. In quest’ultima<br />

iniziativa sono stati coinvolti <strong>il</strong> Politecnico di Torino<br />

e Finpiemonte, realizzando così un’integrazione del<br />

sistema finanziario del distretto.<br />

Ci sono poi i due poli dell’innovazione che si sono<br />

sv<strong>il</strong>uppati attorno ai politecnici di Torino e M<strong>il</strong>ano.<br />

Quello del capoluogo piemontese è stato <strong>il</strong> primo a<br />

dotarsi, nel 2000, di un incubatore di impresa che<br />

ha avuto un ruolo non secondario nel r<strong>il</strong>ancio di<br />

Torino dopo la crisi della Fiat. I3P , questo è <strong>il</strong><br />

nome della struttura, è nato grazie ad una rete<br />

L’Italia è leader nel mercato<br />

europeo delle tecnologie<br />

dell’informazione e della<br />

comunicazione con un<br />

fatturato che nel 2008 ha<br />

superato i 73,2 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro<br />

ITALIA –Geografie del nuovo made in Italy ‐ 97<br />

territoriale costituita dal Politecnico, Provincia,<br />

Comune e Camera di Commercio di Torino,<br />

Finpiemonte, <strong>Fondazione</strong> Torino Wireless. I3P ‐<br />

oggi <strong>il</strong> principale incubatore universitario italiano,<br />

uno dei maggiori a livello europeo ‐ promuove la<br />

nascita di un’imprenditoria basata sulla conoscenza<br />

che trae vantaggio dal rapporto stretto con <strong>il</strong><br />

Politecnico di Torino e dalla sua capacità di<br />

catalizzare, stimolare e portare avanti iniziative<br />

imprenditoriali di frontiera. Ad oggi sono 101 le<br />

neo imprese che sono state ospitate nei 3m<strong>il</strong>a mq<br />

della cittadella politecnica, 45 le aziende che hanno<br />

concluso <strong>il</strong> periodo di incubazione, 50 quelle<br />

ancora presenti, 530 gli<br />

addetti, 25 i m<strong>il</strong>ioni di euro <strong>il</strong><br />

fatturato. Oltre all’Itc,<br />

all’elettronica e alle<br />

telecomunicazioni, che<br />

rappresentano le principali<br />

aree di riferimento,<br />

l’incubatore si occupa anche<br />

”<br />

di ambiente, aerospazio,<br />

energia e biotech. Una delle<br />

sue “creature” più<br />

interessanti è Epos, centesima impresa incubata,<br />

vincitrice del Premio Nazionale per l’Innovazione e<br />

del Premio Start Cup 2008 per l’ideazione di una<br />

nuova tecnologia ultrarapida di sinterizzazione, la<br />

tecnica attraverso cui i metalli vengono sminuzzati<br />

in polveri micrometriche e poi successivamente<br />

compattate per realizzare vari oggetti, fra cui le<br />

pastiglie dei freni, le valvole dei motori, macchine<br />

utens<strong>il</strong>i e molto altro. Grazie al brevetto Epos,<br />

questo processo avviene in 1 secondo,<br />

consentendo di ottenere oggetti metallici con una<br />

forma e delle caratteristiche fisiche ben precise,<br />

senza passare attraverso lo stato liquido.<br />

Altro centro propulsore per l’ict è l’Acceleratore<br />

d’impresa del Politecnico di M<strong>il</strong>ano, che conta<br />

oggi quattro sedi ‐ M<strong>il</strong>ano Bovisa, M<strong>il</strong>ano Gran<br />

Sasso, Como e Lecco ‐ e 42 aziende incubate: 29<br />

start‐up e 13 spin‐off. Nata nel 2000, la struttura è<br />

supportata dalla Città, dalla Provincia, dalla<br />

Regione e dalla Camera di Commercio di M<strong>il</strong>ano.<br />

All’interno dell’acceleratore ha mosso i primi passi<br />

Neptuny, società che fornisce prodotti e servizi per<br />

supportare le aziende nelle loro attività di It<br />

Performance Management e ad oggi uno dei player<br />

più innovativi nel campo della Iptv (Internet<br />

Protocol Television) mondiale. Il suo successo è<br />

testimoniato da una crescita annua del 77% nel<br />

periodo 2002‐2006 e da un fatturato di sei m<strong>il</strong>ioni<br />

di euro nell’ultimo anno. Fondata nel 2000 da due

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