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Tab. 2 ‐ Posizionamento di alcune regioni italiane nella<br />

classifica dei Paesi Ue per maggior valore aggiunto rispetto alla<br />

Sau (euro/ha)<br />

Rank Paesi/regioni Va a prezzi di base/Sau (2007)<br />

1 Malta 12536<br />

LIGURIA 11115<br />

VENETO 5822<br />

2 Nederland 4680<br />

3 kypros 3773<br />

CAMPANIA 3678<br />

LOMBARDIA 3154<br />

TRENTO 2726<br />

EMILIA‐ROMAGNA 2479<br />

TRENTINO‐ALTO<br />

ADIGE 2472<br />

BOLZANO 2408<br />

LAZIO 2343<br />

CALABRIA 2331<br />

TOSCANA 2134<br />

FRIULI‐VENEZIA<br />

GIULIA 2037<br />

SICILIA 1975<br />

4 Belgique 1860<br />

5 Italia 1740<br />

PIEMONTE 1634<br />

6 Elláda 1602<br />

PUGLIA 1588<br />

ABRUZZO 1359<br />

UMBRIA 1175<br />

MARCHE 1068<br />

MOLISE 996<br />

7 France 993<br />

8 Danmark 955<br />

9 España 925<br />

10 Luxembourg 921<br />

BASILICATA 890<br />

11 Deutschland 885<br />

12 Österreich 858<br />

13 Slovenija 834<br />

14 Finland 664<br />

15 Portugal 582<br />

16 Polska 514<br />

17 United Kingdom 489<br />

18 Sverige 474<br />

19 România 457<br />

20 Ireland 443<br />

21 Magyarország 425<br />

22 Eesti 337<br />

23 Lietuva 285<br />

24 Česká republika 283<br />

25 Slovensko 272<br />

26 Bulgaria 240<br />

27 Latvija 187<br />

Fonte: elaborazioni Coldiretti su dati Ue e Istat, 2007<br />

ITALIA –Geografie del nuovo made in Italy ‐ 35<br />

3.2. Scambi con l’estero<br />

Nel 2007 <strong>il</strong> settore agroalimentare presenta un<br />

valore dell’export di circa 23.700 meuro, inferiore a<br />

quello delle importazioni (circa 33.100 meuro).<br />

Rispetto al 2006, <strong>il</strong> saldo della b<strong>il</strong>ancia commerciale<br />

risulta però in miglioramento, con una riduzione<br />

del 5,2%; <strong>il</strong> miglioramento è essenzialmente<br />

riconducib<strong>il</strong>e al mercato made in Italy, che registra<br />

infatti nello stesso anno una elevata crescita del<br />

saldo della b<strong>il</strong>ancia commerciale (+11,5%,<br />

corrispondenti ad un valore di oltre 8.500 meuro).<br />

Le esportazioni hanno registrato una crescita più<br />

sostenuta rispetto alle importazioni (6,4% contro <strong>il</strong><br />

6,1%), nel quadro di un’analoga tendenza, se pur<br />

più accentuata, dell’economia nazionale<br />

complessiva (+8% per l’export e +4,4% per<br />

l’import); fanno eccezione nuovamente solo i<br />

prodotti agroalimentari del made in italy, più vicini,<br />

infatti, alla crescita dell’export totale nazionale<br />

(+7,6%).<br />

All’interno del settore agroalimentare, si<br />

differenzia la positiva performance della<br />

componente agricola, con una crescita del 10%<br />

delle esportazioni (nel 2007 pari a circa 4.900<br />

meuro) e del 2% per le importazioni (oltre 10.100<br />

meuro). Per l’industria alimentare gli stessi<br />

indicatori sono invece pari al 5,5% ed al 2,8%. In<br />

particolare, la tendenza dell’export agricolo si<br />

discosta sensib<strong>il</strong>mente dalla crescita media<br />

registrata dal comparto nel quinquennio 2002‐<br />

2007 (1,9%), oltre che dalla variazione del biennio<br />

precedente (6,7%).<br />

A livello di aggregati, fra le produzioni<br />

agroalimentari che contribuiscono maggiormente<br />

alla crescita dell’export italiano: gli alimenti per<br />

animali (+15,4%), i prodotti lattiero‐caseari (+13%<br />

nel 2006‐2007) ed i preparati a base di frutta e<br />

verdura (+11%). Riguardo alla sola componente<br />

primaria, la performance più r<strong>il</strong>evante è quella del<br />

comparto dei prodotti agricoli ed orticoli, con un<br />

incremento dell’11,4%. Restringendo l’ambito di<br />

osservazione al paniere dei prodotti made in Italy,<br />

le esportazioni nazionali risultano trainate<br />

soprattutto dal vino (con una quota sull’export<br />

totale dell’aggregato che supera <strong>il</strong> 23%), seguito<br />

dalla frutta fresca (più del 14%), dalla pasta (oltre <strong>il</strong><br />

10%) e dai prodotti dolciari (9%); quest’ultimo<br />

comparto è anche quello che ha registrato la<br />

crescita più elevata (+28% rispetto al 2006). Tutti i<br />

prodotti del made in Italy, comunque, ad eccezione<br />

dell’olio di oliva (‐17%) e dei prodotti della<br />

panetteria e biscotteria (‐11%), hanno registrato

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