21.06.2013 Views

Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile

Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile

Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di grande interesse che sarà allestita nel centro.<br />

Luigi Bonotto è <strong>il</strong> titolare di un importante lanificio<br />

di Molvena che dal 1972 produce tessuti per l’alta<br />

moda, esportati in tutto <strong>il</strong> mondo. L’imprenditore<br />

veneto è da sempre un grande appassionato della<br />

corrente artistica Fluxus 155 , della capacità degli<br />

artisti che vi aderirono di fondere diversi mezzi di<br />

espressione artistica, al punto da dissolvere <strong>il</strong><br />

confine tra arte e vita. La stessa f<strong>il</strong>osofia, non a<br />

caso, è entrata a far parte dell’attività dell’azienda<br />

Bonotto, divenendo <strong>il</strong> fattore distintivo<br />

dell’eccellenza dei suoi prodotti e traducendosi in<br />

una precisa identità e idea di produzione. Il<br />

progetto del centro culturale rappresenta una<br />

tappa successiva all’attività imprenditoriale tess<strong>il</strong>e,<br />

parte di uno stesso percorso in cui si fondono arte,<br />

passione e una chiara visione del ruolo strategico<br />

della cultura rispetto alla crescita sociale ed<br />

economica di un territorio. Oltre all’archivio e<br />

all’esposizione della collezione Bonotto, l’ex<br />

Macello ospiterà laboratori e residenze per artisti e<br />

per i cittadini, spazi per incontri, performance e<br />

happening. Tra gli eventi più recenti ed<br />

interessanti, vi è l’”Adunata del Contemporaneo”,<br />

tenutasi nel settembre scorso: una giornata tra<br />

arte, design, musica e moda, durante la quale è<br />

stato organizzato <strong>il</strong> battesimo dell’Innovation<br />

Valley, un progetto ideato per dare un nome e un<br />

volto alla grande area innovativa del Nord‐Est<br />

d’Italia, di cui si parlerà in modo più approfondito<br />

nel paragrafo successivo.<br />

Il fenomeno investe tutta l’Italia. In quei territori in<br />

cui l’iniziativa imprenditoriale è molto meno<br />

audace, sono sorte realtà sim<strong>il</strong>ari grazie alla<br />

collaborazione di diversi attori che, sulla base di<br />

un’idea progettuale forte e coerente, sono riusciti<br />

ad accedere ai fondi della Legge 236 per<br />

l’imprenditorialità giovan<strong>il</strong>e (a sostegno del<br />

ripristino e della fruizione di beni culturali), tramite<br />

l’azione di Sv<strong>il</strong>uppo Italia. Il Centro Culture<br />

contemporanee Zo viene fondato dalla cooperativa<br />

Officine, costituita nell’anno 1997 da un gruppo di<br />

giovani operatori culturali catanesi, presso una ex<br />

raffineria di zolfo. Zo si presenta come un Centro<br />

per le Arti e le Culture Contemporanee, ossia uno<br />

spazio per la programmazione e la produzione<br />

nell’ambito della musica, delle arti performative ed<br />

elettroniche, della scrittura e delle arti visive.<br />

L’obbiettivo perseguito è quello di sv<strong>il</strong>uppare<br />

scambi culturali, attraverso partnership e co‐<br />

155 Corrente artistica fondata negli anni '60 da George Maciunas, a cui<br />

hanno aderito figure come Beuys, Cage, June Paik, Yoko Ono.<br />

ITALIA –Geografie del nuovo made in Italy ‐ 134<br />

produzioni, con strutture e istituzioni culturali del<br />

panorama internazionale, con una particolare<br />

attenzione all’area euro‐mediterranea.<br />

Guardando alle riconversioni più recenti, torniamo<br />

nel Centro Italia dove troviamo <strong>il</strong> neonato CAOS di<br />

Terni, sorto grazie al processo di riqualificazione<br />

dell'antica fabbrica chimica ex Siri. Il centro<br />

polifunzionale ospiterà esposizioni temporanee<br />

nazionali ed internazionali, laboratori creativi, la<br />

pinacoteca O. Metelli con la rinnovata ala<br />

contemporanea, <strong>il</strong> museo archeologico cittadino,<br />

un teatro da 300 posti ed un caffè bookshop di<br />

nuova generazione. In occasione della sua<br />

inaugurazione, avvenuta nel marzo scorso, Terni è<br />

stata la seconda città europea e la terza nel<br />

mondo, dopo Birmingham (Regno Unito) e Beijing<br />

(Cina), ad ospitare l'esposizione di arte e<br />

architettura contemporanea “Map Games:<br />

Dynamics of Change”, che avvia un percorso di<br />

ricerca intorno ai temi della contemporaneità<br />

nell'arte e nell'architettura a partire da una<br />

riflessione sulle dinamiche di cambiamento delle<br />

città.<br />

Ulteriore declinazione di questo ampio e<br />

diversificato processo di costruzione e<br />

rinnovamento delle infrastrutture culturali è lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo di una tipologia di museo di particolare<br />

r<strong>il</strong>ievo per <strong>il</strong> nostro Paese: i musei d’impresa. La<br />

loro r<strong>il</strong>evanza è legata all’enorme patrimonio che<br />

queste strutture museali raccolgono, conservano e<br />

valorizzano, offrendo una ricca panoramica della<br />

storia produttiva, culturale e progettuale del<br />

nostro Paese e delle sue eccellenze nei principali<br />

settori del made in Italy: design, food, moda,<br />

motori, ma anche economia e ricerca. Nella guida<br />

Turismo Industriale in Italia 156 , realizzata di recente<br />

dal Touring Club Italiano e dall’Associazione<br />

Museimpresa, vengono censiti ben 100 musei<br />

d’impresa sparsi in tutto <strong>il</strong> territorio italiano.<br />

Museimpresa, associazione promossa da<br />

Assolombarda e Confindustria, è nata a M<strong>il</strong>ano nel<br />

2001 con l’obiettivo di individuare, promuovere e<br />

mettere in rete le imprese che hanno scelto di<br />

priv<strong>il</strong>egiare la cultura nelle proprie strategie di<br />

comunicazione, come strumento di sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico e valore aggiunto per l’azienda. Tra<br />

queste esperienze, due sono stati i musei insigniti<br />

del riconoscimento di miglior museo d’impresa<br />

assegnato dal Premio Impresa e Cultura. Nel 2003<br />

è stata la volta del museo inaugurato nel 2000<br />

dalla Piaggio, all’interno degli spazi più antichi e<br />

156 "Turismo Industriale in Italia, 2003, Touring Club Italiano Edizioni.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!