21.06.2013 Views

Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile

Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile

Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Tenuto debitamente conto di questi e altri<br />

documenti realizzati sul tema delle industrie<br />

culturali, abbiamo r<strong>il</strong>etto le diverse sottocategorie<br />

che compongono <strong>il</strong> settore culturale italiano,<br />

provando a coglierne peculiarità e specificità. Si<br />

sono così individuati tre grandi macrosettori: <strong>il</strong><br />

Design, l’Industria dei Contenuti e <strong>il</strong> Patrimonio<br />

Storico‐Artistico. Nella parte relativa al Design,<br />

abbiamo incluso una serie di attività estremamente<br />

diversificate tra loro, tutte afferenti alla<br />

dimensione del progetto finalizzato alla<br />

realizzazione di manufatti: dalle grandi strutture<br />

(ponti, dighe, etc.), a quelle di medie dimensioni<br />

(edifici, piazze, etc.), ai manufatti d’uso comune<br />

(arredi, utens<strong>il</strong>i, etc), sino alla progettazione di<br />

attività economiche e ludiche. La seconda parte è<br />

invece dedicata all’Industria dei Contenuti: nei<br />

cinque microsettori individuati, si fa riferimento a<br />

tutte le attività economiche connesse alla<br />

produzione di contenuti e alla loro diffusione<br />

attraverso tutti i media oggi disponib<strong>il</strong>i, da quelli<br />

più tradizionali, a quelli contenenti un livello di<br />

tecnologia più avanzato. Infine, nella sezione<br />

dedicata al Patrimonio Storico‐Artistico vi sono<br />

tutte quelle azioni e discipline artistiche che<br />

contribuiscono, a vario titolo, alla creazione e alla<br />

valorizzazione del patrimonio culturale a<br />

disposizione del nostro Paese.<br />

Per ogni singolo comparto, quello che abbiamo<br />

cercato di fare è capire se esistono e quali sono le<br />

realtà che emergono con maggiore forza nel nostro<br />

Paese. I nostri sforzi si sono soprattutto concentrati<br />

nell’individuazione delle tendenze più r<strong>il</strong>evanti in<br />

atto, dello sv<strong>il</strong>uppo di know how specifici o di<br />

realtà geografiche che emergono nel contesto<br />

italiano per innovatività e competitività. Laddove<br />

non è stato possib<strong>il</strong>e trovare dei caratteri di<br />

sistema, abbiamo ritenuto opportuno raccontare<br />

alcune singole realtà che, nonostante tutte le<br />

criticità esistenti nel contesto socio‐economico di<br />

riferimento, hanno dimostrato di aver risolto in<br />

modo esemplare la relazione tra vincolo e<br />

possib<strong>il</strong>ità, al punto da poter rappresentare un<br />

esempio di best practice per altri attori che<br />

agiscono nel medesimo contesto.<br />

6.1. Design<br />

Il design costituisce un fenomeno estremamente<br />

complesso e in continua evoluzione. Il fattore di<br />

complessità su cui si vuole porre l’attenzione in<br />

ITALIA –Geografie del nuovo made in Italy ‐ 110<br />

questa sede, è la coesistenza di due fenomeni, in<br />

apparenza agli antipodi: da un lato, l’ibridazione tra<br />

diverse discipline alla base dello sv<strong>il</strong>uppo di un<br />

design pulviscolare e diffuso nel tessuto economico<br />

del nostro Paese; dall’altro, la specializzazione<br />

crescente di alcune aziende impegnate nel fornire<br />

servizi di design, applicab<strong>il</strong>i su un’ampia gamma di<br />

produzioni.<br />

Lo sv<strong>il</strong>uppo congiunto di entrambi i processi nel<br />

nostro Paese, ha determinato un suo<br />

posizionamento ottimale sulla scena<br />

internazionale, al punto che l’Italia è seconda nel<br />

mondo per numero di brevetti registrati: nel<br />

periodo compreso dal 2003 al febbraio 2009, <strong>il</strong><br />

14,8% del numero complessivo dei depositi di<br />

registrazione di disegni e modelli comunitari nel<br />

mondo è avvenuto in Italia; solo la Germania ha<br />

raggiunto una percentuale maggiore,<br />

corrispondente al 24,4%. 83<br />

La presenza di un design pulviscolare, fortemente<br />

legato alla sua componente estetica, diffuso nel<br />

tessuto imprenditoriale italiano ha contribuito in<br />

misura sostanziale a fare del nostro Paese una<br />

L’Italia è seconda nel mondo per<br />

numero di brevetti di design: dal<br />

2003 al febbraio 2009 nel Paese è<br />

stato registrato <strong>il</strong> 14,8% del<br />

numero complessivo di brevetti<br />

mondiale<br />

“<br />

”<br />

delle patrie indiscusse del design a livello<br />

mondiale. Estremamente ampio è <strong>il</strong> ventaglio di<br />

attività economiche riconducib<strong>il</strong>i a questa<br />

disciplina, svolte non solo da designer<br />

professionalmente riconosciuti e dotati di una<br />

formazione ad hoc, ma anche artigiani e tecnici,<br />

espressione della ricchezza delle nostre aree a<br />

vocazione distrettuale, impegnati in attività<br />

produttive, diretta manifestazione delle culture dei<br />

territori. 84 Una sim<strong>il</strong>e allargamento del concetto di<br />

design si accompagna all’intensificazione<br />

crescente, nell’economia post‐industriale,<br />

dell’ibridazione tra diverse discipline. Nella<br />

competizione globale odierna la manifattura locale<br />

ha sempre più bisogno dell’affermazione su scala<br />

internazionale del valore simbolico ed identitario<br />

83<br />

Fonte: elaborazione <strong>Fondazione</strong> Edison su dati UAMI, Statistics of<br />

Community Designs, marzo 2009.<br />

84<br />

È questo <strong>il</strong> caso della lavorazione del legno, strumenti musicali,<br />

lavorazione del vetro, di pietre preziose, ricami, <strong>il</strong>luminazione,<br />

fabbricazione di prodotti in ceramica, di articoli di coltelleria e<br />

posateria, di mob<strong>il</strong>i, etc.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!