Scarica il documento - Fondazione toscana sostenibile
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Gomma e<br />
plastica<br />
Minerali<br />
non<br />
metalliferi<br />
(ceramiche,<br />
piastrelle,<br />
pietre<br />
ornamental<br />
i, vetro) (*)<br />
Metalli e<br />
prodotti in<br />
metallo<br />
Macchine e<br />
apparecchi<br />
Altre<br />
manifatturi<br />
ere (gioielli<br />
e mob<strong>il</strong>i)<br />
(^)<br />
15 57.015 Chiari<br />
(7.934);<br />
Bergamo<br />
(6.617);<br />
Busto Arsizio<br />
(6.318)<br />
14 34.607 Bergamo<br />
(5.133);<br />
Civita<br />
Castellana<br />
(4.008);<br />
Reggio<br />
nell'Em<strong>il</strong>ia<br />
(3.571)<br />
56 301.340 Bergamo<br />
(25.555);<br />
Brescia<br />
(21.584);<br />
Lecco<br />
(20.480)<br />
42 215.871 Bergamo<br />
(17.208);<br />
Busto Arsizio<br />
(15.118);<br />
Modena<br />
(12.940)<br />
29 143.383 Seregno<br />
(19.407);<br />
Arezzo<br />
(11.272);<br />
Pordenone<br />
(10.890)<br />
Chiari (4,2);<br />
Alessandria<br />
(3,2);<br />
Recanati<br />
(2,8)<br />
Civita<br />
Castellana<br />
(13,5);<br />
Empoli (2,8);<br />
Pesaro (1,6)<br />
Vestone<br />
(4,4);<br />
Lumezzane<br />
(3,6);<br />
Premana<br />
(3,4)<br />
Borgomaner<br />
o (3,4);<br />
Guastalla<br />
(2,9);<br />
Modena<br />
(2,4)<br />
Arezzo (8,6);<br />
Altamura<br />
(8,2); Pieve<br />
di Soligo<br />
(6,8)<br />
TOTALE 268 1.265.3<br />
13<br />
Fonte: elaborazione di M. Fortis su dati Istat, Censimento 2001<br />
Un altro aspetto dei DI Istat che merita di essere<br />
ulteriormente sottolineato è <strong>il</strong> loro notevole<br />
collegamento con i settori di eccellenza del “made<br />
in Italy”, cioè le cosiddette “4 A” di cui abbiamo già<br />
parlato in precedenza, nonché con i comparti degli<br />
articoli in carta, gomma (esclusi gli pneumatici) e<br />
materie plastiche. In questi settori molti DI Istat<br />
presentano r<strong>il</strong>evanti concentrazioni occupazionali<br />
di grandi dimensioni. Basti pensare che, in base ai<br />
dati del 2001 da noi rielaborati, in ben 268 casi si<br />
possono individuare all’interno dei 156 DI Istat<br />
specifiche specializzazioni manifatturiere con più di<br />
1.500 addetti in un singolo comparto del “made in<br />
Italy” (o anche in più di uno<br />
contemporaneamente), per un totale di 1 m<strong>il</strong>ione e<br />
265 m<strong>il</strong>a addetti, cioè un numero che equivale a<br />
circa i 2/3 dell’occupazione manifatturiera<br />
complessiva dei DI.<br />
Come appare dalla tabella 4.5, si contano<br />
innanzitutto 56 casi di DI Istat con più di 1.500<br />
addetti ciascuno nei metalli e prodotti in metallo<br />
(per un totale di 301 m<strong>il</strong>a addetti). Nel tess<strong>il</strong>e‐<br />
abbigliamento i DI Istat che presentano<br />
singolarmente più di 1.500 addetti sono 49 (298<br />
m<strong>il</strong>a addetti); nelle macchine e apparecchi sono 42<br />
(216 m<strong>il</strong>a addetti); nelle altre industrie<br />
ITALIA –Geografie del nuovo made in Italy ‐ 58<br />
manifatturiere (che includono mob<strong>il</strong>io e gioielli)<br />
sono 29 (143 m<strong>il</strong>a addetti); e così via.<br />
Analizzando l’occupazione settoriale dei DI Istat<br />
abbiamo anche provveduto a st<strong>il</strong>are una classifica<br />
delle più importanti specializzazioni produttive<br />
distrettuali del “made in Italy” misurate in termini<br />
di numerosità degli addetti alle unità locali delle<br />
imprese. Abbiamo inoltre calcolato i coefficienti di<br />
specializzazione (CSp) di ciascun DI Istat in ciascun<br />
settore, misurati come rapporti tra la percentuale<br />
di occupazione settoriale di ogni distretto rispetto<br />
ai propri addetti manifatturieri totali e la<br />
percentuale di addetti occupati a livello nazionale<br />
nel settore analizzato rispetto all’occupazione<br />
manifatturiera complessiva italiana 11 . Tanto più i<br />
CSp sono superiori a 1 tanto più un distretto può<br />
dirsi “specializzato”.<br />
Dalla tabella 4.5 si può ricavare una panoramica dei<br />
DI Istat con <strong>il</strong> maggior numero di addetti e con i più<br />
elevati CSp nei vari settori del “made in Italy”. Per<br />
r<strong>il</strong>evanza occupazionale spiccano i casi dei SLL di<br />
Modena e Reggio Em<strong>il</strong>ia nell’alimentare, di Prato,<br />
Busto Arsizio e Biella nel tess<strong>il</strong>e‐abbigliamento, di<br />
Santa Croce sull’Arno, Civitanova Marche e<br />
Arzignano nel cuoio‐pelletteria‐calzature, di Chiari<br />
negli articoli in gomma e plastica, di Bergamo,<br />
Brescia, Lecco, Busto Arsizio e Modena nella<br />
metalmeccanica, di Seregno, Arezzo e Pordenone<br />
negli altri prodotti manifatturieri (mob<strong>il</strong>io e<br />
gioielli). Per l’elevato valore dei CSp nei vari settori<br />
si registrano invece i casi di Langhirano<br />
nell’alimentare, di Prato e Biella nel tess<strong>il</strong>e‐<br />
abbigliamento, di Montegranaro, Civitanova<br />
Marche e Santa Croce sull’Arno nel cuoio‐<br />
pelletteria‐calzature, di Lucca nella carta, di Civita<br />
Castellana nei prodotti in ceramica, di<br />
Borgomanero nella meccanica (rubinetteria‐<br />
valvolame), di Arezzo nell’oreficeria e di Altamura<br />
nel mob<strong>il</strong>io.<br />
Una classifica globale delle principali<br />
specializzazioni manifatturiere del “made in Italy”<br />
detenute dai vari distretti Istat, misurate in termini<br />
di numerosità degli addetti, viene invece fornita<br />
nella tabella 4.6. La più importante specializzazione<br />
distrettuale italiana è quella del SLL di Prato nel<br />
tess<strong>il</strong>e‐abbigliamento: oltre 41m<strong>il</strong>a addetti in<br />
questo settore (senza considerare che <strong>il</strong> distretto<br />
11 Per coefficiente di specializzazione territoriale (CSp) si intende <strong>il</strong><br />
rapporto: (SPiSLLj/MANSLLj)/(SPiITA/MANITA), dove SPiSLLj è <strong>il</strong><br />
numero di addetti nel settore di specializzazione i esimo del SLL j<br />
esimo; MANSLLj è l’occupazione manifatturiera complessiva del SLL j<br />
esimo; SPiITA è <strong>il</strong> numero complessivo di addetti a livello nazionale<br />
nel settore di specializzazione i esimo; MANITA è <strong>il</strong> numero<br />
complessivo di addetti nell’industria manifatturiera nazionale.