AD CHRONICAM ORDINIS 149ne è composta da 3 Fraternità con 23 Frati:17 professi solenni, 3 professi temporanei e3 novizi. Tra i professi solenni, oltre ai Fratidell’Ucraina, ci sono anche Frati di quattroProvince polacche (Assunzione BVM,Sant’Edvige, Immacolata Concezione BVM,San Francesco). Prossimamente si aprirà unaquarta Fraternità. Agli inizi la formazione sisvolgeva in Polonia nella Provincia dell’Assunzionedella BVM, da qualche anno avvienein Ucraina. I Vescovi locali guardano consimpatia e stima la presenza del nostro Ordinee chiedono altri Frati per vari servizi pastoralinelle loro Diocesi. Una sfida importante per iFrati della Fondazione è la cura della liturgiabizantina. Infatti, sono impegnati nella pastoralesia ordinaria che straordinaria su tutto ilterritorio della Chiesa bizantina in Ucraina.Recentemente, il guardiano di Tarnopil, Fr.Justynian Horodechnyi, è stato nominato Vicariovescovile per la vita religiosa.La visita del Ministro e del Definitore generalealla Fondazione può essere definitastorica, poiché è stata la prima. Accolto congrande ospitalità e secondo la tradizione ecclesialebizantina, il Ministro generale ha incontratoa Tarnopil prima tutti i Frati dellaFondazione, poi i professi solenni e infine iprofessi semplici. Nei vari incontri si è parlatodell’identità francescana secondo il ritobizantino e anche di un possibile sviluppodella spiritualità francescana fra i fedeli di ritogreco-cattolico. Inoltre i Frati della Fondazionehanno presentato alcuni problemi chedevono affrontare nel processo di sviluppodella loro Entità e, nello stesso tempo, hannomanifestato la loro disponibilità per unamaggiore caratterizzazione francescana delrito bizantino. Il momento saliente della visitaè stato la celebrazione solenne dell’Eucaristianel rito bizantino, presieduta dal Vescovolocale, Mons. Bazyli Semeniuk, con lapartecipazione del clero locale, di circa 2000fedeli e di un gruppo consistente dell’OFS.Alla visita erano presenti anche il Ministroprovinciale, Fr. Ezdrasz Biesok, e il Vicarioprovinciale, Fr. Antonin Brząkalik, della Provinciadell’Assunzione della BVM in Polonia.Prima di partire, il Ministro generale habenedetto una statua di san Francesco d’Assisi,posta di fronte alla chiesa a Tarnopil aricordo dell’ottavo centenario dell’Ordine deiFrati Minori.7. Celebrazione del 5° centenario dell’apparizionedella Madonna dei MiracoliMotta di Livenza, Italia, 09.03.<strong>2010</strong>Nel Santuario mariano di Motta di Livenza,alle ore 6,00 del 9 marzo <strong>2010</strong>, ossia “dibuon mattino” quando secondo la tradizioneapparve la Madonna, il Ministro generale Fr.José Rodríguez Carballo ha presieduto unasolenne celebrazione eucaristica di ringraziamento.La Basilica della Madonna dei Miracoliè stata eretta sul luogo dove, il 9 marzo1510, la Madonna apparve al contadino GiovanniCigana mentre andava al lavoro nel suocampo. Le autorità civili locali chiamaronoallora i Frati Minori a custodire il Santuario ea porsi a disposizione dei fedeli specialmenteper il sacramento della riconciliazione e dellaconsolazione. Da allora, per cinque secoli,i Frati Minori della Provincia Veneta hannosempre servito fedelmente il popolo dei numerosissimifedeli che ogni giorno vanno alSantuario per venerare e pregare la Madonna.Durante la celebrazione, il Ministro generaleha riconfermato ai Frati locali il mandato delservizio del Santuario e del sacramento dellariconciliazione.La presenza del Ministro generale ha volutoessere anche un omaggio al servizio fedelee ininterrotto dei Frati. All’Eucaristia hannopartecipato tutto il Definitorio provinciale,molti Frati venuti prestissimo da altre Fraternitàdella Provincia, molti sacerdoti diocesanied una moltitudine di fedeli.La celebrazione commemorativa era statapreparata da tutta una serie di iniziativeche avevano coinvolto anche le parrocchiee le cittadine vicine, ed aveva avuto la suaespressione di maggior devozione nella veglianotturna ininterrotta, che è stata assicuratada gruppi di fedeli venuti in pellegrinaggiodurante la notte che ha preceduto l’Eucaristiamattutina. Così, “di buon mattino”, il 9 marzo,la folla traboccava dalla grande Basilicafino ad occupare la piazza antistante. Anchequesto è stato opera della Madonna dei Miracoli.Al termine della celebrazione, il Ministrogenerale ha benedetto una lapide commemorativadel V° centenario accanto alla piccolacappella che fu costruita sul luogo dove avvennel’apparizione della Madonna.Fr. Ernest SiekierkaFr. Vincenzo Brocanelli
150 AN. CXXIX – IANUARII-APRILIS <strong>2010</strong> – N. 18. Visita in Albania, Montenegro e KosovoIl Ministro generale, Fr. José R. Carballo,nei giorni 20-25 marzo <strong>2010</strong> ha visitato laProvincia francescana di Albania e i Frati cheassistono spiritualmente gli Albanesi che vivonoin Montenegro e in Kosovo. Nella sua visitaera accompagnato da Fr. Vincenzo Brocanelli,Definitore generale per la COMPI, Conferenzache comprende le Province che sono in Italia ela Provincia in Albania.All’arrivo a Tirana il Ministro generale e ilDefinitore sono stati accolti dal Ministro Provinciale,Fr. Gazmend Tinaj, che li ha portatial convento di Lezhë, dove ha incontrato la primaFraternità. Continuando poi il viaggio versoScutari, hanno potuto visitare l’antico Castellodove gli Albanesi resistettero ai Turchi.A Scutari hanno subito fatto visita alle SorelleClarisse, che hanno il monastero in unaparte di un grande fabbricato dove si trovavanoanche le prigioni durante il periodo comunista.La vista delle prigioni ha molto impressionato,poiché in questo luogo di torture e di grandisofferenze sono passate molte persone, anchealcuni Frati. Tale luogo è diventato come unMemoriale dei Martiri di Albania e le Clarisselo custodiscono, accogliendo le persone che vifanno visita e ascoltando le loro confidenze esofferenze. Le Sorelle Clarisse hanno anchecompilato una Via Crucis, che pregano con lagente ogni mercoledì, con le testimonianze deiFrati e Sacerdoti Martiri in Albania.Il giorno seguente, domenica 21 marzo, ilMinistro generale ha partecipato alla celebrazioneeucaristica, presieduta dal Provincialein lingua albanese, offrendo una ricca omelianella chiesa di S. Francesco a Scutari e un’altranella chiesa parrocchiale S. Pietro e Paoloa Bajzë. La partecipazione della gente è stataovunque molto numerosa e attenta.Poi la visita ha continuato nel convento diTuz, nella Repubblica del Montenegro, dovealcuni Frati di origine albanese, ma appartenentialla Provincia croata di Zara, assistonogli albanesi che in quella regione sono quasitutti cattolici. A Tuz si è avuto un fraterno incontrocon i Frati sulla loro situazione attualee sul futuro della loro Fraternità. Sono stati poivisitati il nuovo centro per i bambini e il centropastorale ancora in costruzione.Nella stessa giornata il viaggio è continuatoin Kosovo, nella Fraternità di Gjakovë, dove iFrati tengono la parrocchia più grande per glialbanesi cattolici. Questa Fraternità appartienealla Provincia della Bosnia. Però, i Frati chesono sia in Kosovo sia in Montenegro, sonotutti al servizio degli albanesi, un popolo cheoltrepassa i confini geografici dell’attuale Albaniae si trova anche nei Paesi limitrofi.Anche a Gjakovë, il lunedì 22 marzo, si èavuto un incontro con i Frati, presente pure ilMinistro provinciale di Sarajevo con un Definitore,e si è riflettuto sul cammino dell’Ordine,sulla situazione della Fraternità e sul suofuturo. Poi si è avuta una celebrazione eucaristicanella nuova e grande chiesa della parrocchia,con la partecipazione di circa un migliaiodi fedeli, nonostante il giorno di lavoro e dimercato. Nel pomeriggio, il Ministro generalee il Definitore generale, accompagnati dalMinistro provinciale di Albania, sono tornati aScutari passando per Tirana. In serata si sonoincontrati con le Suore francescane dell’Immacolata,che sono molto vicine ai Frati.Il martedì 23 marzo la visita ha continuatonel Santuario di S. Antonio a Laç. QuestoSantuario, che si trova non lontano da Tirana,è situato su una montagna isolata ed è frequentatissimodal popolo, non solo cattolico, finoa diventare ormai il centro spirituale dell’Albania.Specialmente nel giorno di martedì viarriva sempre una grande folla di persone diogni età e religione. In quel martedì 23 marzo,alla celebrazione eucaristica nella piazzaaccanto al piccolo Santuario vi era una folla dicirca due mila persone, arrivate da ogni luogospontaneamente, che ha partecipato con compostezzae devozione. Anche a loro il Ministrogenerale ha rivolto parole di incoraggiamentoe di impegno di vita cristiana. E il Santuario haora un sito web: zanischenndou.org.Nel pomeriggio, la piccola delegazioneformata dal Ministro generale, dal Definitoregenerale e dal Ministro provinciale, è stataricevuta dal Primo Ministro del Governo albanese,il quale ha riconosciuto tra l’altro ilgrande ruolo che hanno avuto i Frati Minorinello sviluppo della cultura (lingua e letteratura)albanese. L’incontro è stato poi trasmessoin serata nel notiziario della Radio e della Televisionenazionale.Tornati a Scutari, in serata vi è stata unarappresentazione artistica nel Teatro del conventoorganizzata dall’Associazione Illiricum,che è sostenuta dai Frati. Sono stati presentaticanti eseguiti dai giovani e testi di poesia scrittidai Frati e declamati con passione, nei qualisi faceva memoria di alcuni aspetti significatividella storia del popolo albanese e della testi-