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Acta Ordinis 2010 N.1 - OFM

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150 AN. CXXIX – IANUARII-APRILIS <strong>2010</strong> – N. 18. Visita in Albania, Montenegro e KosovoIl Ministro generale, Fr. José R. Carballo,nei giorni 20-25 marzo <strong>2010</strong> ha visitato laProvincia francescana di Albania e i Frati cheassistono spiritualmente gli Albanesi che vivonoin Montenegro e in Kosovo. Nella sua visitaera accompagnato da Fr. Vincenzo Brocanelli,Definitore generale per la COMPI, Conferenzache comprende le Province che sono in Italia ela Provincia in Albania.All’arrivo a Tirana il Ministro generale e ilDefinitore sono stati accolti dal Ministro Provinciale,Fr. Gazmend Tinaj, che li ha portatial convento di Lezhë, dove ha incontrato la primaFraternità. Continuando poi il viaggio versoScutari, hanno potuto visitare l’antico Castellodove gli Albanesi resistettero ai Turchi.A Scutari hanno subito fatto visita alle SorelleClarisse, che hanno il monastero in unaparte di un grande fabbricato dove si trovavanoanche le prigioni durante il periodo comunista.La vista delle prigioni ha molto impressionato,poiché in questo luogo di torture e di grandisofferenze sono passate molte persone, anchealcuni Frati. Tale luogo è diventato come unMemoriale dei Martiri di Albania e le Clarisselo custodiscono, accogliendo le persone che vifanno visita e ascoltando le loro confidenze esofferenze. Le Sorelle Clarisse hanno anchecompilato una Via Crucis, che pregano con lagente ogni mercoledì, con le testimonianze deiFrati e Sacerdoti Martiri in Albania.Il giorno seguente, domenica 21 marzo, ilMinistro generale ha partecipato alla celebrazioneeucaristica, presieduta dal Provincialein lingua albanese, offrendo una ricca omelianella chiesa di S. Francesco a Scutari e un’altranella chiesa parrocchiale S. Pietro e Paoloa Bajzë. La partecipazione della gente è stataovunque molto numerosa e attenta.Poi la visita ha continuato nel convento diTuz, nella Repubblica del Montenegro, dovealcuni Frati di origine albanese, ma appartenentialla Provincia croata di Zara, assistonogli albanesi che in quella regione sono quasitutti cattolici. A Tuz si è avuto un fraterno incontrocon i Frati sulla loro situazione attualee sul futuro della loro Fraternità. Sono stati poivisitati il nuovo centro per i bambini e il centropastorale ancora in costruzione.Nella stessa giornata il viaggio è continuatoin Kosovo, nella Fraternità di Gjakovë, dove iFrati tengono la parrocchia più grande per glialbanesi cattolici. Questa Fraternità appartienealla Provincia della Bosnia. Però, i Frati chesono sia in Kosovo sia in Montenegro, sonotutti al servizio degli albanesi, un popolo cheoltrepassa i confini geografici dell’attuale Albaniae si trova anche nei Paesi limitrofi.Anche a Gjakovë, il lunedì 22 marzo, si èavuto un incontro con i Frati, presente pure ilMinistro provinciale di Sarajevo con un Definitore,e si è riflettuto sul cammino dell’Ordine,sulla situazione della Fraternità e sul suofuturo. Poi si è avuta una celebrazione eucaristicanella nuova e grande chiesa della parrocchia,con la partecipazione di circa un migliaiodi fedeli, nonostante il giorno di lavoro e dimercato. Nel pomeriggio, il Ministro generalee il Definitore generale, accompagnati dalMinistro provinciale di Albania, sono tornati aScutari passando per Tirana. In serata si sonoincontrati con le Suore francescane dell’Immacolata,che sono molto vicine ai Frati.Il martedì 23 marzo la visita ha continuatonel Santuario di S. Antonio a Laç. QuestoSantuario, che si trova non lontano da Tirana,è situato su una montagna isolata ed è frequentatissimodal popolo, non solo cattolico, finoa diventare ormai il centro spirituale dell’Albania.Specialmente nel giorno di martedì viarriva sempre una grande folla di persone diogni età e religione. In quel martedì 23 marzo,alla celebrazione eucaristica nella piazzaaccanto al piccolo Santuario vi era una folla dicirca due mila persone, arrivate da ogni luogospontaneamente, che ha partecipato con compostezzae devozione. Anche a loro il Ministrogenerale ha rivolto parole di incoraggiamentoe di impegno di vita cristiana. E il Santuario haora un sito web: zanischenndou.org.Nel pomeriggio, la piccola delegazioneformata dal Ministro generale, dal Definitoregenerale e dal Ministro provinciale, è stataricevuta dal Primo Ministro del Governo albanese,il quale ha riconosciuto tra l’altro ilgrande ruolo che hanno avuto i Frati Minorinello sviluppo della cultura (lingua e letteratura)albanese. L’incontro è stato poi trasmessoin serata nel notiziario della Radio e della Televisionenazionale.Tornati a Scutari, in serata vi è stata unarappresentazione artistica nel Teatro del conventoorganizzata dall’Associazione Illiricum,che è sostenuta dai Frati. Sono stati presentaticanti eseguiti dai giovani e testi di poesia scrittidai Frati e declamati con passione, nei qualisi faceva memoria di alcuni aspetti significatividella storia del popolo albanese e della testi-

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