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CERGAS.pdf - Osservatorio Biomedicale Veneto

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6. Discussione e conclusioniSulla base dell’analisi effettuata sulle relazioni tracommittenza e imprese nel settore biomedicale del<strong>Veneto</strong>, integrata con la prospettiva degli utenti edelle dimensioni critiche evidenziate nei precedentiparagrafi, è possibile sintetizzare i principali elementicritici emersi e formulare alcune proposte migliorativerispetto ad alcune possibili aree di intervento.6.1.1. La qualità dell’assistenza protesicaecc., includendo nei tavoli di lavoro ancherappresentanti delle associazioni dei pazienti;• meccanismi di controllo, al fine di monitorarecostantemente che la qualità dei prodotti sulmercato corrisponda effettivamente a quantodichiarato dal fabbricante. Tale funzione potrebbeessere demandata ad enti terzi qualificati, agaranzia di imparzialità e di capacità tecnico/professionale.Per quanto riguarda gli elementi che potrebberogarantire una migliore qualità degli ausili e delleprotesi utilizzati nell’ambito dell’assistenza protesicaai pazienti, si sintetizzano di seguito i principali spuntiemersi dall’analisi:Necessità di integrare e innovare gli attuali sistemi dicertificazione delle imprese e dei prodottiData la non sufficienza riscontrata a più livelli dellamarcatura CE, si rende opportuna un’azione su piùlivelli. A livello normativo nazionale, potrebberoessere proposti:• sistemi di accreditamento degli erogatori concriteri e standard più elevati, sulla base di quelliintrodotti da altri paesi europei, definendorequisiti generali e specifici per l’accreditamentoe livelli qualitativi minimi di accesso al mercatotali da garantire la qualità e la sicurezza delleprestazioni erogate;• set di elementi minimi di qualità dei prodottierogati (ulteriori rispetto a quelli attualmenteprevisti), soprattutto nei casi in cui sia previstae necessaria l’erogazione di alcuni servizicorrelati alla mera fornitura dell’ausilio qualiad esempio la formazione/informazione alpaziente, la manutenzione e l’assistenza tecnica,Revisione dei meccanismi di identificazione delletipologie di ausiliLa necessità di rinnovare il sistema di codificazionedelle tipologie di ausili al fine di promuovere laspinta all’innovazione di prodotto/servizio e almiglioramento della qualità dell’assistenza al pazienteè stata espressa sia dagli imprenditori che dagliutenti. A questo proposito si sottolinea la necessità di:• Prevedere un’accurata revisione delNomenclatore, coerente con l’aggiornamentodei livelli essenziali di assistenza, con la precisaidentificazione delle tipologie di dispositivierogabili, attraverso aggiornate e ben articolatedefinizioni ed indicazioni dei requisiti tecnicofunzionaliche ciascun dispositivo deveobbligatoriamente possedere per poter essereincluso nella determinata tipologia;• Affiancare al Nomenclatore l’istituzione delRepertorio degli ausili, come strumento diinformazione articolata sugli ausili, che garantiscache solo ciò che è registrato sotto ciascunatipologia inclusa nel nomenclatore possa essereeffettivamente erogato, impedendo l’accessoa quei dispositivi che non hanno i requisitifunzionali prescritti. Inoltre, potrebbe essereattivato un organismo per la revisione costante108

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